Live Urbino-Novara 7 giornata andata stagione 2011-12
Dopo la netta vittoria in Coppa Cev sul “duro campo del VFM Hotel Cristal - duro perché era solo di cemento, mi dicono dallo staff – le ragazze della Chateau D'ax si ritrovano al Palamondolce per quella che è la sfida di cartello della settima giornata di campionato. Parlando del match, Salvagni l'ha definito un vero e proprio “banco di prova” per sondare le vere possibilità della sua squadra che con 16 punti si trova ora in terza piazza a poca distanza da Villa Cortese e Busto Arsizio. Il match contro l'Asystel Novara di Caprara è sicuramente un test non privo di rischi in quanto la formazione piemontese sta attraversando un periodo di buona forma e, dopo le tante difficoltà iniziali, sta finalmente lavorando con maggior tranquillità. Inoltre, voci di corridoio dicono che il rientro di Barun è vicino e quindi anche questo aiuta a tenere in alto il morale delle piemontesi. Le premesse per una bella partita ci sono davvero tutte. E il pubblico di Urbino non tarda quindi ad affollare il palazzetto dello sport che si colora ben presto di giallo e blu. Il primo coro dei Fedelissimi è dedicato però tutto a Marta Bechis, ex di turno ancora molto amata dal pubblico feltresco. Con Blagojevic non in perfette condizioni a causa di una lieve distorsione alla caviglia, rimediata proprio sull'ultima azione della partita di Cev Cup, il “condottiero” Salvagni schiera al suo posto l'americana Faucette, che affianca in banda a Tirozzi, una delle vere rivelazioni di questo campionato. In regia Skorupa in diagonale con la top scorer della squadra Djerisilo e al centro capitan Garzaro assieme a Crisanti. Libero, la nazionale Sirressi. Caprara risponde con Frigo e Veljkovic centrali, Viganò e Horvath schiacciatrici, Bechis al palleggio, Barcellini opposto e Sansonna libero.
Tutto è pronto per l'inizio di questa partita ed il primo punto per Urbino arriva da una mancata intesa tra Bechis e Veljkovic. Horvath trovo subito un pallonetto vincente ma un nuovo errore in costruzione nel campo piemontese permette a Tirozzi di bloccare l'opposto ungherese. Le due registe spostano il loro attacco al centro e prima Veljkovic in primo tempo e poi Crisanti rispondono presente. Le due squadre arrivano al primo time out tecnico a strettissimo contatto: se da un lato è Tirozzi ad essere incontenibile con lungo linea profondi e millimetrici, dall'altro è Barcellini a tenere le sue attaccate alle padrone di casa con colpi potenti e pallonetti sopraffini. Il punto numero 8 per Urbino arriva con Garzaro che gioca bene sulle mani out del muro avversario (8-7). Che il vantaggio non sia del tutto al sicuro lo capiscono anche i tifosi ducali che dagli spalti suonano la carica per le loro ragazze. Al rientro in campo Horvath picchia forte e il suo pallone alto tocca le mani del muro di Urbino; il successivo attacco di Viganò sfrutta le mani out di Djerisilo e dà all' Asystel il primo vantaggio (8-9). L' ace di Horvath, aiutata dal nastro che sporca la palla, assegna un min-break di due punti alle piemontesi: Salvagni non ci pensa due volte e chiama subito time out per cercare di arginare il guizzo novarese. Le ragazze di Caprara non si scompongono: Horvath si oppone in difesa a Tirozzi e poi è di nuovo Viganò a chiudere in diagonale. Garzaro e Crisanti cercano di cucire il gap sfruttando anche qualche errore in ricezione di Novara e i toni della partita si fanno più accesi. Sirressi tiene la battuta al salto di Veljkovic , Tirozzi non chiude, Barcellini nemmeno e poi ci pensa Frigo a mettere a terra il punto numero 13. La verve agonistica si impossessa dei due liberi che si sfidano a suon di recuperi: prima Sirressi e poi Sansonna negano i punti alle schiacciatrici avversarie. Sul punteggio di 12-14, Salvagni manda nella mischia Blagojevic al posto di Faucette. Le due formazioni continuano a darsi battaglia e ogni minimo errore viene prontamente punito dalle avversarie: Crisanti non chiude, Horvath non ne approfitta ed è quindi Djerisilo ad imporsi in pipe per il 14-15.
Novara sembra ormai avere consolidato il mini break di tre punti, ma Urbino vuole vendere cara la pelle e alza la qualità della difesa: è in particolare Skorupova ad esaltarsi nel fondamentale tenendo in tuffo due attacchi di Horvath. Blagojevic non è da meno e si distende per recuperare il primo tempo di Veljcovic. E' poi Djerisilio a chiudere questa palla tra i tanti applausi del pubblico (16-18). Il pareggio urbinate arriva poco dopo con Garzaro che blocca Barcellini a muro. Novara fa e poi disfa con errori in battuta e in ricezione: Sansonna non riesce a contenere la battuta avversaria e viene immediatamente punita dall'attacco di prima intenzione di risanti. La Chateau D'Ax passa a condurre per 20-19. Che sia un momento caldo della partita lo dimostrano le proteste accese dello staff urbinate nei confronti di una decisione arbitrale che valuta fuori un attacco del loro opposto. Ma è proprio da questo “errore” che le ragazze di coach Salvagni trovano la forza e la rabbia per tentare un allungo che potrebbe essere decisivo: Djerisilo trova la pipe del 21-20 e poi l'ace del 22-20. Caprara chiama il time out e lo stop ha i suoi frutti dato che al ritorno in campo l'opposto serbo di Urbino sbaglia la battuta e un grave errore di intesa tra Crisanti e Djerisilo ridà fiato a Novara. Horvath si oppone in difesa prima a Tirozzi e poi a Crisanti, ma Viganò manda la palla in rete. Blagojevic forza e sbaglia la battuta. Il rush finale del primo set si gioca nuovamente punto a punto: Djerisilo non trova bene la palla della pipe, ma non sbaglia poi quella dell'attacco di seconda linea per il primo set point ducale; Horvath risponde subito chiudendo bene il polso per il 24-24. Bechis continua a servire la sua schiacciatrice ma Skorupa fa buona guardia e le chiude la strada a muro. La registra piemontese si affida così al suo capitano che non manca l'appuntamento per un nuovo pareggio. In fase di difesa inizia una vera e propria battaglia serba con Veljkovic e Djerisilo che recuperano gli attacchi avversari: è poi l'opposto di Urbino a chiudere per il 28 pari. E' evidente che nessuna della due squadre vuole mollare e risponde colpo su colpo: le due palleggiatrici servono tutte le loro compagne variando continuamente le soluzioni d'attacco. Sul punto firmato da Viganò, coach Salvagni chiama il time out. Novara si porta avanti sul 28-29 e può chiudere questo entusiasmante primo set, ma Djerisilo passa sul muro a due novarese; Frigo risponde con il suo primo tempo; Barcellini non tiene l'attacco potente dell'opposto avversario. Bechis si affida a Horvath, ma la giocatrice ungherese sbaglia l'attacco non trovando le dita avversarie e poi spedisce fuori anche la parallela successiva. Il primo set va alle ducali per 32-30.
Le aspettative della vigilia sono state rispettate appieno: la gara è divertente, ben giocata e soprattutto ben interpretata dalle giocatrici di entrambe le formazioni che non si lesinano in coperture spettacolari e in attacchi di precisione. Il secondo set si apre sulla falsa riga della prima frazione, ed è Novara che prova subito ad allungare grazie soprattutto alle giocate di Viganò: la schiacciatrice dell'Asystel pur non colpendo con forza riesce a gestire bene i palloni indirizzandoli nell'ultima zona di campo urbinate beffando così in due occasioni il libero avversario. Sul 3-6 Salvagni chiama il time out, ma al ritorno in campo Novara allunga ancora grazie ad un errore di Djerisilo che manda out il pallonetto. Al primo time out tecnico questa volta il tabellone segna +4 per le ospiti. Crisanti suona la carica per le sue compagne chiudendo una fast velocissima e ottenendo un buon cambio palla. Capitan Barcellini risponde dalla seconda linea, ma poi Blagojevic gioca con intelligenza sul muro più basso di Bechis. Horvath prova a sorprendere le avversarie con un pallonetto che però viene ben coperto dal numero 7 di Urbino. Prima Tirozzi e poi Crisanti riportano il ritardo ducale a una sola una lunghezza. I punti del 10 pari arrivano nuovamente dal centro con Crisanti prima e Garzaro poi. Viganò appoggia la palla, mette scompiglio nel campo ducale ma poi Tirozzi trova un attacco a tutto braccio per il sorpasso Chateau D'Ax. Il successivo pallonetto di Barcellini è facile preda di Djerisilo che legge bene le intenzioni dell'avversaria: Garzaro in primo tempo trova il 13-11. Ora è Caprara a chiedere la sospensione. Le due squadre si ritrovano a pari punti sul 14-14 dopo un errore di Garzaro che mette a rete il suo attacco di primo tempo. Anche il secondo set si tramuta in uno scontro a viso aperto: agli attacchi vincenti di Djerisilo e Blagojevic risponde Frigo. L'ennesimo tentativo di allungo di Urbino arriva con l'errore di Horvath che colpisce l'asticella e poi la doppia fischiata a Barcellini. Tirozzi costringe al tecnico piemontese a richiamare le sue. Gli attacchi dell'Asystel sembrano aver perso di efficacia: Caprara prova a cambiare la regia inserendo Camera al posto di Bechis. Horvath ha dei problemi in ricezione e Garzaro non si lascia sfuggire la free ball per siglare il 22 a 17. E' il capitano di Urbino a negare il punto prima Barcellini e poi a Veljkovic: l'Asystel sembra avere issato bandiera bianca, ma l'ace di Horvath riaccende gli animi rosso-blu. Si tratta però di un fuoco di paglia: l'opposto ungherese forza nuovamente la battuta che si spegne però a rete dando anche il secondo set alle padroni di casa (25-19).
Il terzo set è quello del tutto o fuori per le ragazze di Caprara. Nota dolente nella seconda frazione per le piemontesi è stato il calo nell'efficenza offensiva anche a causa di una percentuale molto bassa di ricezioni perfette (solo 17 %!!) che non hanno permesso a Bechis di gestire al meglio le sue compagne in fase offensiva. Caprara cambia l'assetto in campo spostando Barcellini in banda e inserendo Barun al posto di Horvath, ma è Urbino a portarsi avanti grazie ad un ace di Tirozzi e a un attacco a tutto braccio di Djerisilo che sfrutta un appoggio poco efficace di Barcellini. Horvath è in affanno e Caprara manda in campo Barun che aveva fatto una breva apparizione anche nel corso del primo set. L'errore di Veljkovic in primo tempo dà il + 3 alle ragazze di Salvagni. Il primo time out tecnico vede le feltresche avanti sul 8 a 5 ma i due successivi errori dell'opposto della Chateau D'ax rimettono in corsa le piemontesi. Skorupova insiste sulla sua compagna e al terzo tentativo la serba va a segno dopo una spettacolare ricezione in volo di Sirressi su battuta di Veljkovic. Bechis alza basso per Frigo che non riesce a chiudere il pallone permettendo a Tirozzi di ribattere per guadagnarsi l' 11-8. Nell'azione successiva Barun tiene su il pallone con un colpo di piede e suscitando gli applausi del pubblico. Skorupova sale di livello e riesce a smarcare bene le sue attaccanti permettendo loro di giocare sul muro a uno. Urbino mette a segno un ulteriore mini break e si porta sul 13-9. Le due squadre forzano molto la battuta e arrivano anche numerosi errori in questo fondamentale: Novara cerca costantemente Tirozzi che viene letteralmente bersagliata, ma la strategia non dà i suoi frutti. Urbino continua a rimanere in testa trascinata da Tirozzi e da qualche errore di troppo nel cambio palla di Novara. Camera, subentrata a Bechis, non si intende con Viganò e Caprara rimanda subito in campo la sua palleggiatrice titolare. Con il punto di Crisanti e l'errore di Barun al servizio sembra che ormai Urbino sia destinato ad aggiudicarsi facilmente anche questo secondo set, soprattutto visto il calo di Horvath e Viganò in attacco. La riscossa piemontese però non si fa attendere e con un pallonetto vincente di Barcellini nel mezzo del campo e l'ace un po' fortunoso di Frigo si rifà sotto sul punteggio di 21-19. Salvagni corre ai ripari chiedendo il time out discrezionale, ma le due diagonali out di Djerisilo permettono a Novara di riagganciare le ducali a quota 22. Il set sembra riaprirsi improvvisamente. Horvath non tiene l' attacco di Djerisilo; Barun senza forzare trova il punto del 23 pari; Skorupa chiama il suo opposto serbo con un prezioso incrocio al centro e Urbino arriva al suo primo match point. Il tabellone recita 24 a 23 per le padroni di casa: Caprara vuole giocarsi il tutto per tutto e chiama il time out. Djerisilo va alla battuta: Veljkocovic non chiude l'attacco. Lo fa invece Tirozzi mettendo a segno il suo sedicesimo punto. Urbino si aggiudica anche la terza frazione per 25-23.
Un successo arrivato dopo una gara davvero entusiasmante giocata con grande spirito agonistico da entrambe le formazioni. Novara ha pagato il black out di Horvath nei momenti più importanti della partita e una giornata non troppo positiva di Sansonna che si ferma a un 25% di ricezioni perfette. Grande prova invece per tutto il sestetto ducale, con Skorupa che ha spesso permesso alle sue compagne di attaccare senza muro e con una grande prova in fase di difesa da parte di tutte le giocatrici in campo. Ennesima prova sugli scudi di Tirozzi e Djerisilo che con i loro rispettivi 16 e 14 sono state delle vere trascinatrici. La stagione vincente della Chateau D'Ax continua a vele spiegate e sull'orlo dell'entusiasmo dei tifosi: Busto e Villa sono avvisate.
L'articolo originale è pubblicato nella sezione LIVE di Pallavoliamo. La foto pubblicata è di Bruno Gulini.
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