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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Il poeta biancorosso: la poesia del volley

SULLE ALI DELLA POESIA Ognuno ha la sua maniera di manifestare la sua passione verso lo sport che ama: c'è chi canta a squarciagola i cori per la squadra del cuore, chi crea una pagina dedicata alla sua giocatrice preferita, chi organizza un gruppo di “boys” pronto a tutto pur di seguire la sua eroina...e chi, infine, decide di esprimere questo amore attraverso la poesia. È questo il caso di Matteo Bontà, ventitreenne di Pesaro, meglio conosciuto tra i Balusch come il “Poeta Biancorosso” e che ormai da quattro anni compone versi per le giocatrici di casa: “in realtà ho iniziato a scrivere nel 2003 seguendo la Scavolini, ma all'epoca le poesie le scrivevo solo per me. Poi, ispirato anche dalle bellissime vittorie degli anni successivi, ho deciso di fare un passo in avanti e ho iniziato a consegnare le mie composizioni alle giocatrici: ho visto che piacevano e quindi con la spinta di mio padre ho continuato”. Una passione, quella della pallavolo, nata un po' per caso qu

Stefania Corna, stellina di papà

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QUESTIONE DI AFFETTO E DI CHILOMETRI Cara Stefy, lo so che questa lettera ti sorprenderà un po'. Qui in famiglia sei tu quella più impulsiva, carattere che hai preso più da tua madre che da me. Io infatti sono più calmo e tranquillo e lo si vede anche nella mia maniera di guardare le tue partite. Non sono infatti uno di quei padri che fa un tifo sfrenato, che urla o che si alza ad ogni tuo punto! No; diciamo che sono uno di quei padri che quando vede giocare male la propria figlia, lo dice! Certo, senza esagerare, ma glielo fa notare. Questo non significa però che io non sia un tuo grande tifoso. Ti dirò la verità: penso infatti di essere il tuo tifoso numero uno! Tanto per iniziare, conoscono per filo e per segno tutte le date e i trionfi della tua carriera: potrei elencarli davvero tutti! Ma quello che conta sono i bellissimi ricordi a cui questi sono associati, come per esempio la tua prima volta in palestra quando facevi ancora le scuole elementari e quel provino a Bergamo

Milena Stacchiotti: la forza di un sorriso

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LA FORZA DI UN SORRISO “Sorrido sempre - non che sia una stupida, certo - ma penso che il sorriso sia il modo attraverso il quale una persona trasmette sia agli altri che a se stessa; ed è anche un modo per uscire dai momenti difficili. Il mio motto è “sorridere alla vita” e il fatto che io ci riesca è per me un grande pregio. Inoltre non sono una persona che molla: mi piace “tener botta” e superare le difficoltà per arrivare fino in fondo alle cose”. Ecco come si presenta Milena Stacchiotti a chi, come me, la incontra per la prima volta: una solarità che emerge nonostante le stia parlando su Skype, la grinta di una “veterana” delle mille battaglie e la schiettezza di chi ha le idee chiare anche su argomenti un po' “scomodi” come quello a riguardo della situazione del volley italiano: “in dodici anni di carriera tra A1 e A2 ho avuto sfortune e fortune alterne. Ho avuto la fortuna di allenarmi in club davvero molto seri nei quali non ho avuto problemi, ma purtroppo ho dovuto anc

Ginnastica Artistica: la forza del singolo

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MAKE IT OR BREAK IT: LA FORZA e LA VOLONTÀ' DEL SINGOLO Per uno strano caso del destino, ho conosciuto la ginnastica artistica attraverso la pallavolo. Nella palestra in cui giocavo, infatti, prima di noi si allenavano le ragazze della scuola di ginnastica della mia città. Ricordo ancora la prima volta che ho visto eseguire quei volteggi e quei salti che sembravano sfidare la forza di gravità e che mi affascinavano per la loro eleganza, forza e precisione. Davvero una strana coincidenza se si pensa che il mondo della pallavolo e quello della ginnastica artistica sono due mondi completamente diversi. Già a partire dalla struttura fisica delle atlete: mentre nella pallavolo l'altezza è un fattore indispensabile, nell'artistica risulta superfluo o addirittura svantaggioso. Me ne rendo conto appena incontro le tre atlete che ci porteranno alla scoperta di questa disciplina: Elisabetta, Carlotta e Francesca non arrivano al metro e sessanta e mi spiegano che una ginnasta deve

Urbino-Busto: la Chateau D'ax ferma l'imbattibile armada

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La Chateau D'Ax Urbino e la Yamamay Busto Arsizio scendono oggi in campo per la prima delle tre sfide che le vedranno impegnate tra campionato e Coppa Cev. Busto ha già saldamente in mano la vetta della classifica e quindi Parisi dà un po' riposo precauzionale a Havelkova; dovendo fare a meno anche di Meijners - colpita ad un occhio da una pallonata in settimana e costretta a qualche giorno di stop – il coach bustocco opta per il sestetto formato da Lotti, Marcon, Bauer, Dall'Ora, Lloyd, Havlickova e la ex di turno Leonardi. Per Urbino è invece importante vincere per consolidare la terza posizione e per iniziare nel migliore dei modi lo scontro contro Busto Arsizio. Coach Salvagni decide di non rischiare Djerisilo, appena tornata ad allenarsi a pieno regime, e schiera così Garzaro e Crisanti al centro, Blagojevic e Tirozzi in banda, Skorupa in diagonale con Van Hecke e Sirressi come libero. La prima frazione si apre all'insegna delle centrali: Lloyd e Skorupa imposta

Scavolini si riscatta contro Bergamo nell'anticipo della nona giornata di ritorno

Dopo la brutta sconfitta contro Pavia, la Scavolini Pesaro riesce a strappare un'importante vittoria al tie-break contro la Foppapedretti Bergamo rimontando dal 2 a 0. Nell'anticipo del sabato sera, le ragazze di Pedullà conquistano così i play off con due giornate d'anticipo. Con Francesca Piccinini colpita da un attacco influenzale, Mazzanti è costretto a schierare Di Iulio in banda assieme Vasileva, Valentina Serena in cabina di regia in diagonale con Quaranta, le centrali Arrighetti, per l'occasione con i gradi di capitano, e Nucu e il libero Merlo. Formazione che di fatto lascia coach Mazzanti con un cambio in meno da poter sfruttare durante il match. Un dato non da poco se si pensa che la Foppapedretti è reduce dalla lunghissima maratona di mercoledì contro Villa Cortese. Per Pedullà invece, sestetto regolare chimato oggi a riscattare la brutta prova di domenica contro Pavia: Ferretti, le centrali Okuniewska e Manzano, le schiacciatrici Klineman, Ortolani e Brink