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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Hooker & Flier finalmente in bianco-rosso

Forse le nazionali americana ed olandese non saranno del tutto soddisfatte del risultato ottenuto in questi mondiali di volley. La Scavolini, al contrario, ha di cui festeggiare: per Destinee Hooker e Manon Flier la rassegna iridata è stato infatti un vero e proprio successo. Contro ogni pronostico, gli Stati Uniti, colti di sorpresa da un sorprendente Giappone, sono finiti al quarto posto e sono rimasti a bocca asciutta. Il limite maggiore della nazionale a stelle e strisce? Una dipendenza quasi assoluta da Dee. La schiacciatrice statunitense ha infatti schiacciato 52 palloni siglando 24 punti, contro i 37 serviti a Tom Logan. Ciò significa, che la neo Colibrì ha fatto letteralmente gli straordinari in attacco in questa partita. E non solo. Infatti, se si vanno a vedere le statistiche del match contro la Russia, l’unica a non arrendersi è stata proprio Destinee che ha messo a segno 23 punti e lottato come una leonessa contro l’armata russa. Ora Pesaro l’attende con la speranza che Dee

Elisa Rocca

La pallavolo è per molti una passione. Una passione talmente grande che spesso obbliga a scendere a grandi compromessi e a prendere delle decisioni che agli occhi di molti potrebbero sembrare incomprensibili. È questo il caso di Elisa Rocca, schiacciatrice bresciana, classe 1986 che dopo aver indossato la maglia della nazionale ed aver ricevuto una convocazione in A1, ha deciso, proprio in nome di questa passione, di vestire la maglia di una squadra di B1. “ A Busto Arsizio sono rimasta per soli 3 mesi. Avevo scelto di andare lì perché era la mia prima occasione per andare in serie A1, però, alla fine, non ce l’ho fatta a rimanere perché avevo bisogno di giocare. Nella Yamamay non avevo spazio e quindi ho deciso di andare via e sono stata ingaggiata in serie A2 a Donoratico, dove ho giocato da titolare per una salvezza davvero importante. L’obbiettivo è stato raggiunto ed io sono stata contentissima così. Certo, potermi allenare con giocatrici del calibro di Esko, Matuszkova e Fernand

Lettera a Laura Saccomani

Cara Laura, ti scrivo questa lettera a poche settimane dall’inizio del nuovo campionato. Per il secondo anno indosserai la maglia della Scavolini Pesaro e giocherai nuovamente nella massima serie. E meritatamente, vorrei aggiungere! Non solo per i risultati e i miglioramenti che hai ottenuto, ma soprattutto per l’impegno che hai messo in campo e fuori. Il primo anno a Pesaro non è stato certo semplice per te, anche perché è stato il primo grande distacco dalla tua famiglia. In realtà, vederti partire, è stato duro per tutti noi perché, siamo una famiglia molto unita: se fosse per me ti terrei qui con me, anche se avessi 50 anni. Ti ho visto soffrire, faticare per ottenere i risultati che hai ottenuto, e quando avevi bisogno della tua famiglia, noi siamo corsi molte volte a Pesaro per starti vicino, anche se tu ci dicevi “cosa ci fate un’altra volta qui? Un giorno, quando sarai anche tu madre, capirai. Certo, hai avuto dei momenti di sconforto, sempre però supportati dal fatto che sta

Solidarietà sulle ali del volley: SOLIDARIETA’ SULLE ALI DEL VOLLEY: l'iniziativa

Solidarietà sulle ali del volley: SOLIDARIETA’ SULLE ALI DEL VOLLEY: l'iniziativa : "La pallavolo é lo sport che amiamo, la nostra passione, la nostra vita.Con l'iniziativa 'Solidarietà sulle ali del volley' essa diventa anc..."

Scavolini-Virtus Bologna 2010

Davanti al pubblico delle grandi occasioni, la Vuelle esce sconfitta dal big match contro la Virtus Bologna: la Scavolini tiene comunque il ritmo e si arrende solo nel finale nonostante la panchina corta e l'assenza della sua guardia titolare Diaz. Nonostante l'assenza di Diaz, perno importante per la squadra, gli uomini di Dalmonte hanno dimostrato sul campo di essere un gruppo compatto e capace di reagire nei momenti difficili. A complicare le cose nel classico match contro Bologna, ci sono state poi qualche decisioni arbitrali alquanto contestate che hanno messo fine prematuramente alla gara del pivot bianco-rosso Cusin. L' atmosfera nella quale si gioca la palla a due iniziale è quella dei grandi eventi, con circa 4.500 persone sugli spalti ad incitare la propria squadra. La Scavolini parte con una formazione d'emergenza: Collins, Hackett, Almond, Aleksandrov, Cusin; la Virtus risponde con Poeta, Gaiulius, Kemp, Amoroso, Sanikidze dall'altra. L'inizio di Pe

Le Colibri' ai Mondiali di Volley: part 2

Destinee Hooker e Manon Flier sono state ancora le protagoniste indiscusse delle rispettive squadre nella seconda fase dei campionati mondiali di volley femminili. Dee chiude, infatti, con un totale di 168 punti di cui 141 arrivati dalle sue schiacciate; Flier scende invece di alcune posizioni nella classifica finale anche a causa delle sconfitte della sua nazionale: il suo rendimento (123 attacchi vincenti, 16 muri e 13 ace) rimane, comunque, il migliore delle “oranges” e tra i primi 10 del mondo. Nonostante qualche sconfitta, il cammino delle due atlete è stato più che positivo anche in questa seconda fase. Dee ha impressionato tutti con i suoi 19 punti di media nelle varie partite. A colpire in particolare sono stati i 24 punti inflitti all’avversarie nel big match tra Italia – USA che ha visto le azzurre trionfare per 3 a 1. A tenere a galla la nazionale a stelle e strisce è stata proprio la giovane schiacciatrice che ha dato il tutto e per tutto contro quelle che dalla prossim

World League a tutta Scavo

Manon, Dee e Senna: tre nomi; tre giocatrici; tre avversarie nella lotta per lo scettro mondiale. Solo una cosa le accomuna: nella prossima stagione tutte e tre indosseranno la maglia tri-scudettata della Scavolini. Quale miglior occasione, allora, che seguirle nella competizione iridata per conoscerle meglio? Manon Flier, opposto classe 1984, è il capitano delle “oranges”, squadra che, in questa prima fase, si è trovata nella pool B, assieme alla nostra nazionale. Destinee Hookers, è il posto quattro della squadra statunitense che, nella pool C, ha collezionato una serie incredibile di 3 a 0 e non ha perso nessun match.A farne le spese anche la Croazia di Senna Usic, “vecchia” conoscenza del pubblico pesarese. Il posto quattro croato, nonostante le difficoltà della sua nazionale, in questa prima fase ha messo a segno un bel bottino: 54 punti totali con ben 46 attacchi vincenti. Davvero niente male, se si pensa che la Croazia ha vinto una sola partita (quella incredibile contro Cuba) e

Yamamay post!!

Trovate in link all'articolo Cuore di Mamma di Francesca Marcon anche sul sito http://www.volleybusto.com/0809/qualenews.asp?ID=797

Pesaro strappa una vittoria all'overtime contro Caserta

Orfana di Diaz, Pesaro strappa la vittoria contro Caserta grazie ad una partita di gran carattere dei suoi italiani: 89 a 91 per la seconda vittoria consecutiva dei bianco-rossi. Cusin MVP della gara. La sfida al Pala Maggiò si preannuncia di fuoco: da un lato Caserta alla ricerca della prima vittoria stagionale, dall'altra la Scavolini Pesaro, reduce dall'esaltante vittoria contro la blasonata Lottomatica ma orfana della sua guardia. Con l’assenza del portoricano Diaz, Dalmonte affida quindi il suo attacco a Cinciarini. Caserta parte molto contratta, e Cusin nei primi secondi di gioco recupera la prima palla del match, mancando tuttavia l'appuntamento con il canestro nella fase di transizione. Mentre Caserta continua a sbagliare, Aleksandrov si fa sentire sotto canestro e dopo aver catturato due rimbanzi d'attacco sigla i primi due punti per i bianco-rossi. Cusin si fa perdonare subito l'errore iniziale e sigla il primo break per la Scavolini che si porta sul 4 a