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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Lettera a Lucia e Caterina Bosetti

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Care Luci e Cate, il campionato è appena iniziato ed entrambe, per il secondo anno consecutivo, indosserete le maglie di Bergamo e di Villa Cortese. Avete tutte e due bruciato le tappe: tu Lucia a 18 anni nella Unicom Starker di Sassuolo e tu, Cate, a soli 16 anni nelle fila di Villa Cortese. Ricordo ancora quando sono arrivate quelle offerte: io e vostro padre abbiamo cercato di darvi i migliori consigli possibili per la vostra crescita. D'altronde, conosciamo bene l’ambiente della pallavolo e quindi in ogni momento abbiamo cercato di aiutarvi a fare delle scelte giuste. La preoccupazione più grande era quella di bruciare le tappe: passare da una B1 alle serie A non è così semplice, anche perché si rischia di non trovare il giusto spazio. Tu Luci, sin da piccola eri molto tecnica, e quindi il tuo passaggio ad un club importante è stato quasi naturale. Ricordo che avevi avuto tante proposte anche prima, ma ho cercato di farti capire che non era ancora tempo per prendere e andare

Angelica Gentili

Ci sono alcuni sogni talmente grandi da sembrare irraggiungibili; talmente inarrivabili da non poterli neppure chiamare “sogni”. Chi penserebbe, infatti, dopo 15 anni di pallavolo giocati tra serie C e serie B2, di arrivare ad indossare la maglia della Scavolini Pesaro in serie A1? È questa la storia di Angelica Gentili, capitano della Scavolini Montecchio, società pesarese che milita nel campionato di serie C. “Non posso dire che giocare in serie A fosse un sogno nel cassetto perché non me lo immaginavo neppure di poter calcare quei campi. Certo, è stata una soddisfazione grande, ma non era un mio sogno perché semplicemente lo vedevo come impossibile”. L’inaspettata convocazione tra le fila delle campionesse d’Italia è arrivata tramite un messaggio su Facebook da parte di un’ex Colibrì, Giorgete Mengarda. “ Gio mi ha mandato un email su Facebook, chiedendomi se ero disponibile a partire con la serie A per delle partite di Champion perché c’era bisogno di una dodicesima giocatrice.