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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Il "giocattolo" si è rotto: Scavolini Pesaro, il punto sull'esonero di Tofoli

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“Il giocattolo si è rotto”, così in tempi ancora non troppo sospetti un tifoso di Pesaro aveva descritto la prematura uscita delle Colibrì dalla corsa scudetto. Mai parole furono più profetiche. L' addio di un baluardo bianco-rosso come capitan Guiggi già da solo aveva messo fine ad un'era: un'era che definire “d'oro” può sembrare un eufemismo, visti i tre scudetti consecutivi, le tre Supercoppe e la Coppa Italia vinti tra il 2008 e il 2011. “Il giocattolo si è rotto” . Vero. E per il momento la classifica parla chiaro: 0 punti in classifica, con 2 soli game vinti e una squadra irriconoscibile in campo, non tanto per il gioco ma quanto per l'atteggiamento. Almeno questo è quello che si è visto fino a questo momento, giorno in cui Tofoli è stato esonerato per lasciare posto a Luciano Pedullà, il professore della pallavolo chiamato a restituire lo smalto perduto alla squadra pesarese. Ma quali sono le cause che hanno portato alla rottura di questo “giocattolo” che f

Stellina di Papà: Celeste Poma vista da suo padre Gigi

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Il nome ci ricorda un po' il cielo sereno, privo di nubi. Protagonista della nostra rubrica è Celeste Poma, libero dalla Cariparma SiGrade, vista dagli occhi di suo padre Gigi, un uomo che ha fatto un po' la storia della squadra di Pavia e che oltre ad essere un grande tifoso della figlia, è anche un grande conoscitore del nostro sport. E il perché la sua “stellina” brilli così tanto, ce lo spiega lui con queste parole. S come SPORT: la mia famiglia è composta da veri appassionati dello sport. Io, per esempio, ho giocato a calcio a livelli abbastanza alti, mio fratello ha partecipato ai campionati italiani di atletica, e ora anche Celeste fa parte del mondo sportivo. Sono contento di ciò, perché lo sport fa bene e se fatto nella giusta maniera è un potente mezzo per crescere in modo sano e per imparare a rispettare chi ci sta intorno. Per quel che riguarda Celeste e la sua scelta di giocare a pallavolo, sono convinto che ha fatto una cosa che le piaceva, anche perché noi n

Sarah Pavan e il mestiere dell'opposto

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Aggressiva, sicura dei propri mezzi e senza paura di sbagliare: queste sono le tre caratteristiche che un' opposto deve avere. É infatti l'opposto la schiacciatrice che colpisce il maggior numero di palloni e quella che deve “metterne a terra” di più. In inglese noi usiamo il termine “to kill the ball” , letteralmente “uccidere” il colpo, e penso che questo verbo renda bene l'idea di quello che ci si aspetta dalla giocatrice che riveste questo ruolo. I palloni più “caldi” normalmente vanno proprio a noi ed è per questo che un buon opposto oltre a colpire duro deve essere capace anche di reggere la pressione durante ogni partita, soprattutto quando si gioca punto a punto. Personalmente, penso di sopportarla bene e di riuscire a rimanere lucida nei momenti caldi delle partita. Posso assicurarvi che il “mestiere” dell'opposto non è facile, ma grazie al fatto che sono molti anni che ricopro questo ruolo ho imparato a utilizzare la pressione a mio favore e riesco a rendere

La Scavolini doma il leone ferito: 3 a 1 alla Norda Foppapedretti Bergamo

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3 a 1: con questo risultato la Scavolini di Luciano Pedullà batte la Norda Bergamo per quella che è ormai una classica del nostro campionato. Colibrì in affanno solo nel secondo set e tanto determinate da recuperare un pericoloso svantaggio nel quarto e decisivo parziale anche grazie all'apporto di Musti De Gennaro dalla panchina. Soddisfatto Pedullà: "Io ho tanta fiducia nelle mie ragazze. La sconfitta di giovedì contro il Muszyna ci ha insegnato che siamo capaci di fare recuperi e di giocare ad alti livelli". Dopo la sconfitta in Champions League di giovedì, le Colibrì si rituffano nel campionato. Avversaria di oggi la Norda Foppapedretti Bergamo di Davide Mazzanti, formazione in grave difficoltà dopo le dure sconfitte rimediate in Champions League e quella contro Urbino di domenica scorsa. Partita durissima sin dai primi scambi, con le due formazioni che rispondono colpo su colpo, ma è la Scavolini ad essere avanti al primo time out tecnico (8-7). Le pesaresi tent

La Scavolini perde l'imbattibilità in Champions League: 1-3 contro il Muszyna

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Dopo due vittorie, arriva in casa la prima sconfitta in Champions League contro le campionesse polacche del Muszyna per 3 a 1. Prima sconfitta per Pedullà sulla panchina bianco-rossa: i tanti errori (30) e un muro poco efficace (solo 6 a fine partita) tra le cause dello stop casalingo bianco-rosso. Sfida al vertice tra le due formazioni di testa della pool E: al Palacampanara Scavolini Pesaro e Bank BPS Fakro Muszyna si sono giocate il primo posto. Sqaudra polacca con tante conoscenze del nostro campionato e tante nazionali. Il primo set si gioca punto su punto fino al rush finale sul 21-22. Kileman soffre molto la battuta avversaria e il primo set se lo aggiudicano le polacche proprio con un errore dell'americana. La seconda frazione di gioco vede una buona partenza delle bianco-rosse, ma Ortolani perde efficacia in attacco e Klileman continua a litigare con la ricezione: Pedullà manda in campo Saccomani ma il set vola velocemente a favore del Muszyna (20-25). Il terzo set

Prima vittoria della Scavolini: 3-0 contro Pavia

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La Scavolini Pesaro si aggiudica il match contro la Riso Scotti Pavia con il punteggio di 3 a 0: prima vittoria stagionale in campionato e primi tre punti in bacheca. Ora alle ragazze di Pedullà aspetta un vero e tour di force tra Champions League e campionato. Dopo la netta vittoria in Champions League contro la Stella Rossa di Belgrado, la Scavolini è oggi chiamata a dimostrare i progressi ottenuti in campo internazionale anche nel nostro campionato. Avversaria da battere per scrollarsi di dosso quel fastidioso ultimo posto in classifica è la Riso Scotti Pavia formazione anch'essa a secco di vittorie ma che precede le pesaresi di un punto. Pesaro arriva prima al time out tecnico (8-7) nonostante i due errori in battuta e la buona difesa del libero di Pavia che nega ripetutamente il punto prima a Brinker poi a Ortolani. Le Colibrì provano il primo allungo sul 12-8, ma Pavia prova a reagire con Koeva. Il break decisivo, di 7 punti arriva sul 15-13: Klileman, Ortolani e De Ge

Carolina Kostner regina sul ghiaccio di Quebec City

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QUEBEC CITY (CANADA) - Carolina Kostner vince l'oro alle finali del Grand Prix a Quebec City: 187.48 punti per una performace sul filo di lama, intensa e non priva di insidie. Dopo il primo posto ottenuto nella giornata di venerdì nello short program, Carolina Kostner cala il bis imponendosi anche nel programma libero. La pattinatrice altotesina si è esibita sulle coinvolgenti note del concerto n.23 di Mozart. Con il punteggio di 187.48 Carolina si è imposta superando la giapponese Akiko Suzuki (179.76) e la russa Alena Leonova (176.42). La prova dell'azzurra si è giocata davvero sul filo di lama: tanti i salti proposti (sei tripli) e le combinazioni messi a segno dall'altotesina che ha stretto i denti e recuperato con caparbietà anche situazioni complicate. Prestazione comunque di grande valore e quasi priva di sbavature, se non per una mano che ha toccato il ghiaccio durante il primo triplo flip - un salto puntato in cui il piede d'appoggio e quello di atterraggi

Ginnastica: grande successo per il Grand Prix di Catania

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CATANIA: Si è svolto al Palacatania il Grand Prix di Ginnastica ritmica, artistica e aerobica. Farfalle Azzurre della ritmica in pedana per alcuni saggi, ma occhi puntati sugli atleti dell'artistica italiana: per loro questo Grand Prix è l' ultima passerella prima dell'importante test event di Londra che decreterà i partecipanti alle Olimpiadi 2012. A Catania si sono presentati al gran completo le nazionali italiane di Ginnastica artistica maschile e femminile e alcuni dei più importanti atleti stranieri: pur non attribuendo punti utili alla classifica mondiale, il Grand Prix è sempre un evento importante per gli atleti che proveranno gli esercizi in vista di appuntamenti più decisivi come quelli di qualificazione Olimpica; tasso di agonismo, quindi, davvero alle stelle. Tanti i ginnasti arrivati in Sicilia per questo appuntamento. Tra gli azzurri Matteo Morandi, bronzo agli Anelli ai Mondiali di Rotterdam 2010, il russo Konstantin Pluzhnikov e il greco Eleftherios Pet

Live Urbino-Novara 7 giornata andata stagione 2011-12

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Dopo la netta vittoria in Coppa Cev sul “duro campo del VFM Hotel Cristal - duro perché era solo di cemento, mi dicono dallo staff – le ragazze della Chateau D'ax si ritrovano al Palamondolce per quella che è la sfida di cartello della settima giornata di campionato. Parlando del match, Salvagni l'ha definito un vero e proprio “banco di prova” per sondare le vere possibilità della sua squadra che con 16 punti si trova ora in terza piazza a poca distanza da Villa Cortese e Busto Arsizio. Il match contro l'Asystel Novara di Caprara è sicuramente un test non privo di rischi in quanto la formazione piemontese sta attraversando un periodo di buona forma e, dopo le tante difficoltà iniziali, sta finalmente lavorando con maggior tranquillità. Inoltre, voci di corridoio dicono che il rientro di Barun è vicino e quindi anche questo aiuta a tenere in alto il morale delle piemontesi. Le premesse per una bella partita ci sono davvero tutte. E il pubblico di Urbino non tarda quindi a

Scavolini vittoriosa all'esordio di Champions League 2011-12

Esordio vincente in Champions per la Scavolini Volley contro la Dinamo Mosca: prima vittoria dopo le cinque sconfitte in campionato sotto la guida di Luciano Pedullà. Buona la prova dell'intera squadra, con Ortolani che ritrova la sua battuta al salto e la sua potenza in attacco. Dopo il ko di Bergamo e Villa Cortese, la Scavolini Volley era chiamata a riscattare i colori azzurri nella rassegna continentale. E le ragazze allenate da Pedullà hanno saputo mantenere l'impegno battendo con un secco 3 a 0 la Dinamo Mosca. A rendere ancora più importante e bella la vittoria è stato il fatto che questa arrivava dopo le cinque brucianti sconfitte in campionato e dopo una settimana assai tormentata dopo l'esonero di Paolo Tofoli. Le Colibrì hanno dimostrato sin dal primo set di essere scese in campo con la giusta grinta. Forzando il servizio (11 ace) e mettendo in difficoltà la ricezione avversaria (solo il 5% di ricezioni positive per le russe) Ferretti e compagne si sono agg