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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

Renata Colombo: i mestieri del volley

Quando nel 2000 i medici mi hanno detto che non avrei più potuto giocare dopo l'operazione alla cervicale , nella mia testa avevo un solo pensiero: rientrare al più presto e far vedere a tutti che si sbagliavano. E così è stato: nel 2001 ho ripreso l'attività agonistica con il nel São José Esporte Clube e poi nel 2005 sono stata convocata per la prima volta dalla nazionale brasiliana con la quale ho vinto il campionato mondiale, il Gran Champion CUp e per due volte il World Gran Prix. Quella squadra era davvero tra le più forti! A coronare il tutto, poi nel 2007, sono stata premiata anche come la miglior attaccante della Coppa Brasiliana. In realtà quando ero più piccola la mia passione era la pallacanestro. Sono arrivata alla pallavolo un po' per caso quando avevo dodici anni: avevo visto giocare delle persone e mi era piaciuta l'idea di dover giocare ogni pallone some se fosse l'ultimo, l'idea di doverlo recuperare e poi rigiocarlo. Mi innamorai di questo spor

Hooker: un'occasione mancata

8 dicembre 2010 - 11 marzo 2011. Sono queste le due date che possono riassumere il “caso” Hooker. Facendo due rapidi calcoli, l'avventura nella massima serie italiana di Destinee Hooker è durata appena tre mesi. La giocatrice americana, infatti, reduce dai Mondiali in Giappone, ha chiesto ed ottenuto dalla squadra italiana la possibilità di unirsi alle sue nuove compagne solo a dicembre. Visto il bottino incredibile di punti (76) siglati ai Mondiali in Giappone, a Pesaro tutti l'aspettavano come l'erede di Carolina Costagrande. E così è stato almeno all'inizio. Premiata come MVP nella partita di Supercoppa contro Villa Cortese, Destinee ha stregato tutti con la sua elevazione e la sua potenza. Era il 21 dicembre. Per le vacanze, DD è ritornata per un breve periodo negli States: le mancava troppo la sua famiglia. Intanto, sulle sue pagine di Facebook e di Twitter iniziavano a trasparire i primi segni di insofferenza: count down sempre più frequenti, pianti in palestra,

Lettera a Marta Bechis

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Cara Marta, dopo gli ottimi risultati, gli importanti traguardi e le conferme ottenute nella passata stagione ad Urbino, eccoti qui nuovamente a Novara, nella squadra che ti ha reso una giocatrice professionista e alla quale è legato il mio ricordo più bello della tua carriera. Come ben sai, io non sono mai stata una sportiva e quindi, da semplice spettatrice, inizialmente non riuscivo a rendermi conto delle tue reali possibilità. Poi, nel 2008, quando tu giocavi nell'Asystel Novara,tutto mi è diventato chiaro. Quella stagione, eri stata convocata come seconda palleggiatrice nella partita di Champion League contro Murcia. Berg era l’alzatrice titolare, e Brdjovic ti aveva portato come seconda. Stavate perdendo, e così l’allenatore ha deciso di mandarti in campo: quella che pensavo fosse una cosa momentanea, si è trasformata nella chiave vincente del match: sei rimasta in campo fino alla fine e vi siete riprese alla grande, finendo col vincere la partita. È stato in questa occasi

Le Marche regine del volley

Una domenica di grande volley per la regione Marche: Macerata conquista la sua prima Challenge Cup sul caldissimo campo del Arkas Izmir; Loreto si aggiudica a sorpresa la Coppa Italia andando a vincere al tie break contro Pontecagnaro. E non finisce qui: mercoledì 16 Urbino sarà impegnata nelle semifinali di Cev Cup e Pesaro si giocherà un posto nella storia alle Final Four di Champions League il 19 e il 20 marzo in Turchia. di Isabella Agostinelli redazione@viveremarche.it La Lube Macerata, dopo la netta vittoria nella gara d'andata contro i turchi del Arkas Izmir, mette le mani sull'unico trofeo che ancora mancava in bacheca: quella Challenge Cup un po' snobbata da tutti, ma che ha invece un grande valore se ottenuta al tie-break dopo una grande rimonta dal 2 a 1. Macerata con Vermiglio in regia e Pondrascain sugli scudi ha ottenuto così una grande vittoria nonostante la pesantissima assenza di Omrcen. Sul campo di Santa Croce, la Esseti Loreto conquista la sua prima Copp

La Scavolini scalda i motori in vista delle FInals

Prova d'orgoglio della Scavolini che nonostante la pesante assenza di Hooker si impone per 3-1 su Castellana Grotte. Prove generali per la grande avventura di Champions: gioco più veloce e tanti primi tempi. Questa è la nuova chiave del gioco bianco-rosso. La gara contro Castellana si presenta piena di insidie per le pesaresi: nel girone d'andata, infatti, le ragazze di Radogna avevano vinto al tie-break. In assenza di Hooker, Tofoli schiera Saccomani nello starting six. Entrambe le squadre coprono bene in difesa e toccano molte palle a muro. Al primo time out tecnico Pesaro è avanti di un solo punto (8-7) e prende un break di 3 punti grazie anche ad un muro di Manzano su Wood. Dopio le due fast di Guiggi (15-10) le Colibrì subiscono la rimonta di Castellana che con il turno in battuta di Alvarado risale fino al -1. Pesaro riprova l'allungo con al servizio Ferretti, e lo trova grazie agli attacchi di Flier e Usic (21-15). Saccomani chiude il set sul 25-20. Ferretti gioca mo

Scavolini tra le 4 finaliste della Champion 2011

Vincendo il casa per 3 a 2 contro il Volerò di Zurigo, la Scavolini strappa il pass per le final four di Champion che si terranno a Istanbul il 19 e il 20 marzo. Una vittoria che vale la storia per il Club Pesarese. L'unico imperativo per Tofoli e le sue ragazze era vincere. Non importava come: l'importante era riuscire ad aggiudicarsi il match dopo l'importantissima vittoria esterna per 3 a 1 in casa del Volerò di Zurigo. Il match offerto al Pala Campanara non è stato infatti uno dei più belli giocato dalle Colibrì, ma tanto è bastato per avere la meglio delle avversarie, autrici però di un match assai positivo soprattutto in fase difensiva. Con Hooker non in condizione perfetta e con la tensione delle grandi partite, le pesaresi sono però riuscite a mantenere la calma e a rispondere set su set alle avversarie, fino ad arrivare al tie-break dove la maggior esperienza e qualche colpo di classe delle sue atlete, Pesaro è riuscito ad aggiudicarsi il match e a staccare il pass