Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Desi Wilson: English version

When I first met Desi, she was celebrating with her teammates the victory of the Cev Cup. I can't remember how we entered into conversation, but my first thought was: wow, she is such an outgoing person! It can't be the same one who only a few minutes ago was so focused and aggressive on court. “Yes, on court and off I am very different. When I play I'm very concentrate, serious and quite aggressive, but off courts I transform myself; I like joking around all the times, I don't take me so much seriously and I'm very out going and easy going. The word that would describe me best is “crazy”....but not in a negative way. I love playing jokes to everyone, and, I have to admit, sometimes I have a very bad mouth”. When Desi speaks you can really sense and feel her energy and radiance, the very same brightness and vitality that one thinks belong to Fiji, Desi's birthplace. “I was born in Fiji and I speak perfectly Fijian. Makare, my real name, means “Clear Water” in my

I diari del Camper: A Istanbul con i Balusch

Quando Manon Flier ha messo a terra l'ace del 15 a 11 contro il Volero Zurigo, sono subito corsa a segnarmi per il viaggio a Istanbul. Erano due anni che sognavamo la qualificazione alle Final Four di Champions League, ed ora che quel momento era finalmente arrivato, non mi sembrava vero! Ma non c'era un minuto da perdere: c'erano i biglietti da comprare, i cori da preparare, gli striscioni da scrivere. Quando le ragazze della Scavolini sarebbero entrate in campo volevamo essere lì per dare loro tutto il nostro appoggio. A dire il vero, dopo la vittoria contro Mosca, un certo presentimento già l'avevo e per questo mi ero subito messa a cercare le informazioni per la trasferta turca. E non ero la sola entusiasta. Nel giro di pochi minuti , quella stessa sera, si erano infatti prenotati altri dieci Balusch, e con il passare dei giorni il numero era cresciuto tanto che dai trenta posti che all'inizio ci avevano assegnato siamo balzati ad una cinquantina. Un numero rec

Mi Fido di Te: Veronica Angeloni e Leopoldo

Datemi un pallone e vedrete cosa riesco a fare! Pallavolo, calcio....sono bravo in tutti gli sport! Come chi sono? Sono Leopoldo, il fedele amico a quattro zampe di Veronica Angeloni. Come la mia padroncina sono un super atleta: basta vedere come sono bravo a riportarle la pallina quando Veronica me la lancia. Più veloce di un fulmine! Amo giocare con lei, soprattutto nel parco...ma non portatemi in un palazzetto: quando vedo un pallone impazzisco letteralmente. Una volta Veronica ha provato a portarmi a vedere un'amichevole di pallavolo e devo ammettere che ho fatto un disastro. Abbaiavo così tanto che la mia padroncina è dovuta fuggire! Beh...ognuno ha le sue debolezze! A parte questo però sono un cane super ubbidiente...diciamo che a forza di sgridate ho messo un po' la testa apposto. Quando ero piccolo, infatti, devo ammettere che ero un po' dispettoso: smangiucchiavo un po' di tutto e mi piaceva troppo nascondermi dentro il borsone di Veronica. Qualche volta ho ris

Desi Wilson

Quando ho incontrato Desi per la prima volta, Urbino aveva appena vinto la sua prima storica Cev Cup. Non ricordo con precisione come sia iniziata la nostra conversazione. Quello che ricordo è invece la mia sorpresa nel vedere che la persona che avevo davanti era completamente diversa da come me l'ero immaginata vedendola giocare solo alcuni minuti prima: “É vero. Dentro e fuori il campo sono molto diversa. Mentre gioco sono seria, concentrata e persino aggressiva. Fuori invece non mi prendo molto sul serio, amo scherzare e sono una persona molto espansiva. La parola che forse mi descrive meglio fuori dai campi è “pazza”...ma non in senso negativo. Quando parlo faccio molte battute, e, mi dispiace ammetterlo, dico troppe parolacce”. Quando Desi parla è impossibile non essere trascinati dalla sua allegria, dalla sua energia e da quella solarità che è facile associare con la terra natale della giocatrice: le isole Figi. “Sono nata nelle Figi e parlo perfettamente la lingua locale.

Scavolini-Villa: un match stellare costellato da tanti errori

Nonostante la mancanza di Flier, la Scavolini si batte fino alla fine controVilla Cortese: 2 a 3 per la squadra di Abbondanza dopo una partita combattuta ma costellata da tanti errori banali da un lato e dall'altro della rete. "Non sono per nulla contento della partita delle mie ragazze" ha detto Paolo Tofoli alla fine del match "E' vero abbiamo lottato, ma non concepisco gli errori banali che abbiamo commesso durante la partita. Non si possono accettare da giocatrici di A1 errori che si vedono in Under 14". Queste le parole che possono riassumere la partita tra la Scavolini Pesaro e la MC Carnaghi Villa Cortese. Davanti ad un nutrito pubblico, le due squadre hanno dato vita ad una vera e propria battaglia, proprio come ci si aspettava dalla prime della classe. Peccato per i tanti, troppi errori che hanno costellato il match in tutti i cinque set: ammessi solo quelli in battuta (16 per la Scavolini e 8 per Villa Cortese); per gli altri l'unica atten

Urbino nella storia! Da Cenerentola a Regina d'Europa

Immagine
C'era una volta una squadra di A2 che quasi per magia si è ritrovata nell'olimpo della serie A. C'era una volta, e c'è ancora verrebbe da dire. La favola della squadra ducale era infatti iniziata lo scorso anno quando al di là di ogni rosea aspettativa non solo aveva evitato la retrocessione, ma si era addirittura insediata nei piani alti della classifica, mettendo paura anche alle grandi del nostro campionato. Da molti soprannominata la “Cenerentola” del campionato, la squadra del presidente Sacchi ha saputo ripetersi anche quest'anno, anzi, ha saputo migliorarsi arrivando fino alle finale della coppa CEV. Un risultato storico per la squadra feltresca e per il suo condottiero, quel coach Salvagni che soli due anni fa si trovava ad Argenta in Emilia Romagna a giocarsi la salvezza con una squadra di seconda divisione. Che non si tratti di una partita qualsiasi lo si capisce subito all'entrare nel Palamondolce che, ad un'ora all'inizio del match, è già g