Tennis: Roma, Nadal e Williams incoronati re e regina del Foro Italico; niente da fare per Errani/Vinci
Errani/Vinci mancano l'appuntamento con il bis di doppio; la corona di regina e re di Roma quest'anno vanno a Serena Williams e a Rafael Nadal che si sono imposti in maniera netta su Azarenka e Federer. I fratelli Bryan conquistano il titolo numero 88.
Il torneo romano – giunto alla 70esima edizione - arriva alle battute finali e non si poteva davvero sperare di meglio per le finali in programma a partire dalle ore 11 sul centrale. Le prime a scendere in campo saranno infatti le due “cichis” azzurre Errani-Vinci che da teste di serie numero 1 – e con in favori del pronostico – sfideranno la coppia asiatica Hsieh/Peng. A seguire la numero 1 e la numero 3 del mondo – Williams e Azarenka – si contenderanno lo scettro di Roma; poi occhi tutti puntati sul match più atteso, quello del singolare maschile tra Nadal e Federer.
Errani e Vinci scendono in campo determinate e trovano il break decisivo al nono game chiudendo poi per 6-4. Le asiatiche rispondono e sfruttano qualche errore di troppo delle due azzurre; il secondo set va a loro con il punteggio di 6-3. La finale si giocherà quindi al super tie-break. Sulla scia del trend positivo del secondo parziale Hsieh/Peng si portano subito sull'8 a 3. Quando il set sembra ormai chiuso le cichis rimontano e si portano sul 9-8 salvando due match point. Il pubblico del centrale esplode ma è questione di pochi scambi: la coppia asiatica si aggiudica il trofeo per 10-8. Nel doppio maschile nessun problema per i gemelli Bryan che mettono in bacheca l'ennesimo successo di una carriera che vanta al momento 88 titoli. Poco o nulla può la coppia indiana che si deve arrendere alla ormai collaudata coppia statunitense in meno di un'ora per 6-2, 6-3.
La finale femminile quest'anno è più incerta che mai; certo le statistiche parlano chiaro: 10 a 2 per la Williams negli scontri diretti, ma Azarenka ha battuto l'americana solo qualche mese fa nel torneo di Doha. La bielorussa può quindi giocarsela con la numero 1 del mondo. Serena però parte subito forte: vince due break in apertura e si porta sul 3 a 0. Azarenka ribatte e si aggiudica il contro-break nel gioco successivo ma perde nuovamente il servizio e la statunitense allunga nuovamente fino a chiudere agevolmente per 6-1 per un primo set a senso unico. Nel secondo set, finalmente Vicka riesce a tenere il suo servizio in apertura salvando però 3 palle break. Così, mentre la Williams tiene agevolmente i suoi turni, la bielorussa deve lottare palla su palla per non rimanere in dietro. Il break arriva inevitabilmente al sesto gioco (4-2), ma a sorpresa la Azarenka mette a segno subito il contro break. La partita sembra riaprirsi; tuttavia la bielorussa non sfrutta il 40 a 15 del game successivo facendosi prima rimontare e poi perdendo il servizio. Con una vera e propria dimostrazione di forza Serena chiude il suo game a zero e si aggiudica così il match e, per la seconda volta nella sua carriera, lo scettro di Roma. La numero uno mondiale poi fa impazzire il pubblico del Foro Italico pronunciando il suo discorso di ringraziamento tutto in italiano: come dire, la ciliegina sulla torta dopo una settimana perfetta per la tennista californiana.
La sfida delle sfide, quella tra due ex numeri 1 del mondo, la trentesima tra Nadal e Federer vede un centrale tutto esaurito. Su questo campo si erano già scontrati ma erano sette anni fa e tante cose sono cambiate da allora, soprattutto per Rafa. Inoltre già in semifinale lo svizzero è sembrato molto falloso. Ed infatti, Federer si trova subito a dover salvare un break nel terzo game e lo consegna all'avversario con un errore non forzato di dritto (2-1). Il trend è tutto nelle mani dello spagnolo che continua a macinare punti e a mettere in difficoltà lo svizzero che continua a litigare con il dritto. (4-1). Lo stadio si ammutolisce di fronte a questo stra-potere di Nadal in queste prime battute della partita. Dopo appena 24 minuti il tennista maiorchino chiude il primo set con il pesantissimo punteggio di 6 a 1. Federer prova a reagire e sfruttando anche un errore dello spagnolo e proprio nel primo set si guadagna la prima palla break dell'incontro. Lo svizzero però non la sfrutta e Nadal si salva realizzando il settimo game consecutivo. Federer sembra irriconoscibile e Nadal conquista un altro break portandosi sul 2 a 0 per poi confermarlo nel suo turno di battuta. Il primo set dello svizzero arriva al quarto game, ma la partita è saldamente nelle mani di Nadal che con un precisissimo passante di rovescio si aggiudica un altro break e va a servire per il match sul 5 a 1. Quando la partita sembra ormai terminata, con una prova d'orgoglio, Federer prima strappa il servizio a Nadal a 0 - portandosi sul 5 a 2 – e poi recupera dallo 0 a 30 e conferma il suo turno di battuta per il 5-3. Ma lo spagnolo spegne ogni tentativo di rimonta con un game finale perfetto: il match finisce in due set 6-1, 6-3 e Roma ha il suo nuovo re! Per Federer si tratta della della terza sconfitta in finale consecutiva; per Rafa.... è il settimo sigillo! E anche per lui un discorso di ringraziamento in italiano!
Errani e Vinci scendono in campo determinate e trovano il break decisivo al nono game chiudendo poi per 6-4. Le asiatiche rispondono e sfruttano qualche errore di troppo delle due azzurre; il secondo set va a loro con il punteggio di 6-3. La finale si giocherà quindi al super tie-break. Sulla scia del trend positivo del secondo parziale Hsieh/Peng si portano subito sull'8 a 3. Quando il set sembra ormai chiuso le cichis rimontano e si portano sul 9-8 salvando due match point. Il pubblico del centrale esplode ma è questione di pochi scambi: la coppia asiatica si aggiudica il trofeo per 10-8. Nel doppio maschile nessun problema per i gemelli Bryan che mettono in bacheca l'ennesimo successo di una carriera che vanta al momento 88 titoli. Poco o nulla può la coppia indiana che si deve arrendere alla ormai collaudata coppia statunitense in meno di un'ora per 6-2, 6-3.
La finale femminile quest'anno è più incerta che mai; certo le statistiche parlano chiaro: 10 a 2 per la Williams negli scontri diretti, ma Azarenka ha battuto l'americana solo qualche mese fa nel torneo di Doha. La bielorussa può quindi giocarsela con la numero 1 del mondo. Serena però parte subito forte: vince due break in apertura e si porta sul 3 a 0. Azarenka ribatte e si aggiudica il contro-break nel gioco successivo ma perde nuovamente il servizio e la statunitense allunga nuovamente fino a chiudere agevolmente per 6-1 per un primo set a senso unico. Nel secondo set, finalmente Vicka riesce a tenere il suo servizio in apertura salvando però 3 palle break. Così, mentre la Williams tiene agevolmente i suoi turni, la bielorussa deve lottare palla su palla per non rimanere in dietro. Il break arriva inevitabilmente al sesto gioco (4-2), ma a sorpresa la Azarenka mette a segno subito il contro break. La partita sembra riaprirsi; tuttavia la bielorussa non sfrutta il 40 a 15 del game successivo facendosi prima rimontare e poi perdendo il servizio. Con una vera e propria dimostrazione di forza Serena chiude il suo game a zero e si aggiudica così il match e, per la seconda volta nella sua carriera, lo scettro di Roma. La numero uno mondiale poi fa impazzire il pubblico del Foro Italico pronunciando il suo discorso di ringraziamento tutto in italiano: come dire, la ciliegina sulla torta dopo una settimana perfetta per la tennista californiana.
La sfida delle sfide, quella tra due ex numeri 1 del mondo, la trentesima tra Nadal e Federer vede un centrale tutto esaurito. Su questo campo si erano già scontrati ma erano sette anni fa e tante cose sono cambiate da allora, soprattutto per Rafa. Inoltre già in semifinale lo svizzero è sembrato molto falloso. Ed infatti, Federer si trova subito a dover salvare un break nel terzo game e lo consegna all'avversario con un errore non forzato di dritto (2-1). Il trend è tutto nelle mani dello spagnolo che continua a macinare punti e a mettere in difficoltà lo svizzero che continua a litigare con il dritto. (4-1). Lo stadio si ammutolisce di fronte a questo stra-potere di Nadal in queste prime battute della partita. Dopo appena 24 minuti il tennista maiorchino chiude il primo set con il pesantissimo punteggio di 6 a 1. Federer prova a reagire e sfruttando anche un errore dello spagnolo e proprio nel primo set si guadagna la prima palla break dell'incontro. Lo svizzero però non la sfrutta e Nadal si salva realizzando il settimo game consecutivo. Federer sembra irriconoscibile e Nadal conquista un altro break portandosi sul 2 a 0 per poi confermarlo nel suo turno di battuta. Il primo set dello svizzero arriva al quarto game, ma la partita è saldamente nelle mani di Nadal che con un precisissimo passante di rovescio si aggiudica un altro break e va a servire per il match sul 5 a 1. Quando la partita sembra ormai terminata, con una prova d'orgoglio, Federer prima strappa il servizio a Nadal a 0 - portandosi sul 5 a 2 – e poi recupera dallo 0 a 30 e conferma il suo turno di battuta per il 5-3. Ma lo spagnolo spegne ogni tentativo di rimonta con un game finale perfetto: il match finisce in due set 6-1, 6-3 e Roma ha il suo nuovo re! Per Federer si tratta della della terza sconfitta in finale consecutiva; per Rafa.... è il settimo sigillo! E anche per lui un discorso di ringraziamento in italiano!
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