World League a tutta Scavo
Manon, Dee e Senna: tre nomi; tre giocatrici; tre avversarie nella lotta per lo scettro mondiale. Solo una cosa le accomuna: nella prossima stagione tutte e tre indosseranno la maglia tri-scudettata della Scavolini. Quale miglior occasione, allora, che seguirle nella competizione iridata per conoscerle meglio?
Manon Flier, opposto classe 1984, è il capitano delle “oranges”, squadra che, in questa prima fase, si è trovata nella pool B, assieme alla nostra nazionale. Destinee Hookers, è il posto quattro della squadra statunitense che, nella pool C, ha collezionato una serie incredibile di 3 a 0 e non ha perso nessun match.A farne le spese anche la Croazia di Senna Usic, “vecchia” conoscenza del pubblico pesarese.
Il posto quattro croato, nonostante le difficoltà della sua nazionale, in questa prima fase ha messo a segno un bel bottino: 54 punti totali con ben 46 attacchi vincenti. Davvero niente male, se si pensa che la Croazia ha vinto una sola partita (quella incredibile contro Cuba) e che, in quell’occasione, Senna ha collezionato ben 15 punti. Buono il riscontro anche in fase difensiva, fondamentale nel quale Senna aveva sofferto un po’ nella scorsa stagione: in questa prima fase ha ricevuto con un buon 47% di efficacia (su 121 palloni ricevuti 66 sono state ricezioni perfette e solo 9 gli errori commessi). Dopo l’eliminazione della sua nazionale, a Pesaro l’aspettano a braccia aperte.
Il “destino” ha poi voluto che la nostra Colibrì si scontrasse (e non solo metaforicamente) con la futura bianco-rossa Destinee Hooker. Il match è stato a senso unico, con gli Stati Uniti che hanno agevolmente superato per 3 a 0 la nazionale croata. Dee, in questa occasione, ha messo a segno “solo” 15 punti; “solo” se si pensa a quei 28 con cui la giovane americana ha domato la Thailandia nella gara d’esordio in questo mondiale. Tanti gli applausi e i messaggi ricevuti dal numero 19 a stelle e strisce, dai suoi fan e dalle future compagne di squadra. Lei ringrazia e, intanto, dopo un contatto un po’ duro a rete, stringe amicizia con Senna Usic. A colpire maggiormente di questa atleta, oltre agli 85 punti realizzati, è però la grande elevazione che le permette di attaccare ben al di sopra del muro avversario: la Hooker, era campionessa di salto in alto. E si vede.
Intanto, Manon Flier sembra indomabile. I numeri dell’opposto olandese, in questa prima fase del Mondiale, sono da capogiro: 74 attacchi vincenti, 10 muri e 9 ace per un totale di 95 punti. A farne le spese, sono state soprattutto le italiane che hanno visto Manon siglarne 35 davanti ai loro occhi: la partita alla fine è andata alle azzurre, ma se l’Olanda è arrivata a giocarsi il tie-break è stato, soprattutto, grazie al suo capitano. L’Olanda forse non sarà la formazione vincente degli europei 2007, ma Manon ha dimostrato sino ad ora di meritarsi appieno quella fascia e il terzo posto nella classifica delle top-scorer di questi mondiali (solo dietro alla cubana Palacios Mendoza Yoana e alla russa Kosheleva Tatiana, rispettivamente seconda e prima).Terminata la prima fase, USA ed Olanda si sono ritrovate insieme nella Pool F, la stessa dell’Italia e del Brasile. La squadra a stelle e strisce si presenta al secondo round con 5 vittorie, 0 sconfitte e solo 2 set persi; l’Olanda è riuscita, invece, ad accaparrarsi il secondo posto della Pool B, staccando di 150 punti la nostra nazionale ( per entrambe tre vittorie e due sconfitte). Così, dopo il duello a rete con Senna, ora Dee se la dovrà vedere con Manon: l’appuntamento tra USA e Olanda è fissato per il 9 novembre a Nagoya.E che ha fatto la nostra nazionale orfana delle Colibrì? Dopo due nette vittorie per 3 a 0 contro Portorico e Kenya, e dopo la prova di carattere contro l’Olanda (3 a 2 per le azzurre), l’Italia ha dovuto chinarsi di fronte alla stra-potenza del Brasile, allenato da Zè Roberto (il terzo set è terminato 25 a 7 per le verde-oro), e si è lasciata sfuggire la vittoria contro una mai-doma Repubblica Ceca. Il risultato è stato un terzo posto, che potrebbe compromettere la zona medaglie di questi Mondiali.
Ma nulla è ancora scritto: la corsa al titolo è infatti ancora lunga. Ora qualche giorno di riposo per preparare strategie e riordinare le idee; poi tutte in campo per il secondo round a partire dal 6 novembre.mata ne またね.
Manon Flier, opposto classe 1984, è il capitano delle “oranges”, squadra che, in questa prima fase, si è trovata nella pool B, assieme alla nostra nazionale. Destinee Hookers, è il posto quattro della squadra statunitense che, nella pool C, ha collezionato una serie incredibile di 3 a 0 e non ha perso nessun match.A farne le spese anche la Croazia di Senna Usic, “vecchia” conoscenza del pubblico pesarese.
Il posto quattro croato, nonostante le difficoltà della sua nazionale, in questa prima fase ha messo a segno un bel bottino: 54 punti totali con ben 46 attacchi vincenti. Davvero niente male, se si pensa che la Croazia ha vinto una sola partita (quella incredibile contro Cuba) e che, in quell’occasione, Senna ha collezionato ben 15 punti. Buono il riscontro anche in fase difensiva, fondamentale nel quale Senna aveva sofferto un po’ nella scorsa stagione: in questa prima fase ha ricevuto con un buon 47% di efficacia (su 121 palloni ricevuti 66 sono state ricezioni perfette e solo 9 gli errori commessi). Dopo l’eliminazione della sua nazionale, a Pesaro l’aspettano a braccia aperte.
Il “destino” ha poi voluto che la nostra Colibrì si scontrasse (e non solo metaforicamente) con la futura bianco-rossa Destinee Hooker. Il match è stato a senso unico, con gli Stati Uniti che hanno agevolmente superato per 3 a 0 la nazionale croata. Dee, in questa occasione, ha messo a segno “solo” 15 punti; “solo” se si pensa a quei 28 con cui la giovane americana ha domato la Thailandia nella gara d’esordio in questo mondiale. Tanti gli applausi e i messaggi ricevuti dal numero 19 a stelle e strisce, dai suoi fan e dalle future compagne di squadra. Lei ringrazia e, intanto, dopo un contatto un po’ duro a rete, stringe amicizia con Senna Usic. A colpire maggiormente di questa atleta, oltre agli 85 punti realizzati, è però la grande elevazione che le permette di attaccare ben al di sopra del muro avversario: la Hooker, era campionessa di salto in alto. E si vede.
Intanto, Manon Flier sembra indomabile. I numeri dell’opposto olandese, in questa prima fase del Mondiale, sono da capogiro: 74 attacchi vincenti, 10 muri e 9 ace per un totale di 95 punti. A farne le spese, sono state soprattutto le italiane che hanno visto Manon siglarne 35 davanti ai loro occhi: la partita alla fine è andata alle azzurre, ma se l’Olanda è arrivata a giocarsi il tie-break è stato, soprattutto, grazie al suo capitano. L’Olanda forse non sarà la formazione vincente degli europei 2007, ma Manon ha dimostrato sino ad ora di meritarsi appieno quella fascia e il terzo posto nella classifica delle top-scorer di questi mondiali (solo dietro alla cubana Palacios Mendoza Yoana e alla russa Kosheleva Tatiana, rispettivamente seconda e prima).Terminata la prima fase, USA ed Olanda si sono ritrovate insieme nella Pool F, la stessa dell’Italia e del Brasile. La squadra a stelle e strisce si presenta al secondo round con 5 vittorie, 0 sconfitte e solo 2 set persi; l’Olanda è riuscita, invece, ad accaparrarsi il secondo posto della Pool B, staccando di 150 punti la nostra nazionale ( per entrambe tre vittorie e due sconfitte). Così, dopo il duello a rete con Senna, ora Dee se la dovrà vedere con Manon: l’appuntamento tra USA e Olanda è fissato per il 9 novembre a Nagoya.E che ha fatto la nostra nazionale orfana delle Colibrì? Dopo due nette vittorie per 3 a 0 contro Portorico e Kenya, e dopo la prova di carattere contro l’Olanda (3 a 2 per le azzurre), l’Italia ha dovuto chinarsi di fronte alla stra-potenza del Brasile, allenato da Zè Roberto (il terzo set è terminato 25 a 7 per le verde-oro), e si è lasciata sfuggire la vittoria contro una mai-doma Repubblica Ceca. Il risultato è stato un terzo posto, che potrebbe compromettere la zona medaglie di questi Mondiali.
Ma nulla è ancora scritto: la corsa al titolo è infatti ancora lunga. Ora qualche giorno di riposo per preparare strategie e riordinare le idee; poi tutte in campo per il secondo round a partire dal 6 novembre.mata ne またね.
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