Pesaro strappa una vittoria all'overtime contro Caserta
Orfana di Diaz, Pesaro strappa la vittoria contro Caserta grazie ad una partita di gran carattere dei suoi italiani: 89 a 91 per la seconda vittoria consecutiva dei bianco-rossi. Cusin MVP della gara.
La sfida al Pala Maggiò si preannuncia di fuoco: da un lato Caserta alla ricerca della prima vittoria stagionale, dall'altra la Scavolini Pesaro, reduce dall'esaltante vittoria contro la blasonata Lottomatica ma orfana della sua guardia. Con l’assenza del portoricano Diaz, Dalmonte affida quindi il suo attacco a Cinciarini.
Caserta parte molto contratta, e Cusin nei primi secondi di gioco recupera la prima palla del match, mancando tuttavia l'appuntamento con il canestro nella fase di transizione. Mentre Caserta continua a sbagliare, Aleksandrov si fa sentire sotto canestro e dopo aver catturato due rimbanzi d'attacco sigla i primi due punti per i bianco-rossi. Cusin si fa perdonare subito l'errore iniziale e sigla il primo break per la Scavolini che si porta sul 4 a 0. Caserta tentenna e perde un'altra palla, ma gli uomini di Dalmonte non sono bravi ad approfittarne e i padroni di casa provono a reagire con Garri. La partita inizia a prendere il via con le due squadre che rispondono canestro su canestro. Per Pesaro i punti arrivano soprattutto dai suoi italiani, anche se i ritmi del gioco li detta sempre Collins. Ottimo anche l'esordio di Traiani, che dalla panchina entra a dirigire l'attacco bianco-rosso. Nei suoi sei minuti di gara, la giovane promessa del basket italiano gestisce al meglio la squadra e Pesaro raggiunge il massimo vantaggio del primo tempo +8 (31-39). Caserta prova a rispondere appoggiandosi all'ex di turno, Williams, ma la Vuelle chiude avanti di +5 i primi 20 minuti di gara (36-41).
Nel secondo tempo, Pesaro continua a macinare gioco, mentre Caserta non trova la giusta continuita' e alterna lunghi black out a momenti positivi. In uno di questi, Jones e Di Bella ricuciono in 3 minuti scarsi le nove lunghezze di distanza tra la loro squadra e la Scavolini, portando Caserta addirittura avanti sul 48-47. Adesso sono i pesaresi a soffrire di un black out: Cusin, Almond e Aleksandrov stanno sbagliando tanto e anche Hackett risulta troppo falloso. Dalmonte chiama il time out e al ritorno in campo la Scavolini ritrova la via del canestro con i soliti Cusin e Collins a cui danno una mano anche Cinciarini e Hackett. Pesaro si ritrova nuovamente avanti di 4 lunghezze (52-56) che diventano 10 grazie a due triple di Almond in apertura dell'ultimo quarto. Caserta prova a ricucire il divario e passo dopo passo ci riesce con Garri che mette i liberi del 67-66. Pesaro sembra aver perso le fila della partita mentre Caserta prova a siglare il break definitivo: Di Bella trova due punti pesantissimi e la partita sembra chiusa. Un tiro dalla lunga distanza di Collins, però, da' il pari a Pesaro e riapre l'incontro: Garri sbaglia la tripla mentre Hackett, buttandosi dentro con anima e corpo, trova un gioco da tre punti che riporta avanti i bianco-rossi di 3 lunghezze (69-72). Con soli 25 secondi sul cronometro, Caserta prova a costruire il miglior gioco possibile ed una tripla di Colussi sulla sirena manda le squadre al supplementare.
Il supplementare si apre con tre punti di Almond. Poi Traini, di nuovo in campo, mette due liberi che danno a Pesaro un primo vantaggio, suggellato poi grazie al gioco, e al cuore, di Cusin, Hackett e Flamini che riportano avanti la squadra sul +8. Caserta non molla: Bowers e Di Bella ci provano in tutti i modi e si riporta sotto a sole 3 lunghezze a 17 secondi dalla fine. Pesaro sbaglia molti tiri liberi, ma alla fine sono proprio due liberi di Cusin a portare i bianco-rossi alla vittoria. 89 a 91 per una partita giocata davvero con il cuore dagli uomini di Dalmonte: la Scavolini vince nuovamente e...convince.
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