Ginnastica artistica: Ferrari e Ferlito tra le otto migliori all' American Cup

immagineGREENSBORO (USA) - Carlotta Ferlito e Vanessa Ferrari hanno preso parte alla 38esima edizione dell'America Cup assieme alle atlete internazionali più forti. Dopo le defezioni delle favorite Simone Biles e Larisa Iordache, Elizabeth Price si prende il primo posto; quinta Vanessa, ottava Carlotta.
L'American Cup è uno degli eventi internazionali più attesi delle sei gare internazionali di prima fascia del calendario mondiale della ginnastica artsitica. Si svolge initerrotamente ormai dal lontano 1976 e vede in gara le otto atlete più forti al mondo, cioè le prime otto classificate nell'all-around agli ultimi mondilai.

Alla 38esima edizione erano presenti: Elizabeth Price (USA), Brenna Dowell (USA), Vanessa Ferrari (Italia), Carlotta Ferlito (Italia), Victoria Moors (Canada), Giulia Steingruber (Svizzera), Roxana Popa Nedelcu (Spagna), Sophie Scheder (Germania). Grandi assenti, le due favorite alla vittoria finale, la campionessa olimpica Simone Biles e la campionessa del mondo Larisa Iordache.

Proprio l'assenza della bulgara ha rimesso in gioco tutta la classifica per la conquista della Coppa del Mondo. Infatti, dopo le prime due tappe (la Deutscher Pokal e la Scottish Cup) Larisa era infatti al comando a pari merito con l'americana Price.

Ed è stata proprio la ginnasta statunitense a sbaragliare tutte le avversarie e a coquistare un vertiginoso 59.963 - a pochi millesimi dalla ambita quota 60 - che le ha permesso di salire così in classifica al primo posto e mettere una seria ipoteca sul titolo finale. Larisa Iordache, per ribaltare il pronostico, dovrebbe infatti aggiudicarsi la tappa di Tokio in programma il prossimo 5 aprile.

Dopo le prime due rotazioni, le azzurre Vanessa Ferrari (al terzo posto in classifica generale con 80 punti) e Carlotta Ferlito, si sono ritrovate rispettivamente al quinto e ottavo posto anche a causa di elementi tecnici molto più semplici rispetto alle avversarie a stelle e strisce che con i loro celeberrimi Amanar hanno subito stabilito punteggi molti alti.

Mentre per Carlotta il podio era ormai precluso - anche prima della rovinosa caduta dalla trave e nonostante la bellissima prova al corpo libero - Vanessa ha invece avuto delle concrete possibilità di medaglia. Dopo una eccellente prova alle parallele asimmetriche (14.000), la giuria ha però penalizzato la bresciana alla trave a acausa di un passo in avanti nella fase di uscita. Con il punteggio di 13.700 così, il podio è sfumato anche per lei e l'azzurra si è dovuta accontentare del quinto posto (41.933)

Foto di Federazione Ginnastica d'Italia

L'articolo originale è pubblicato si Vivere Italia del 03/03/2014

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