La pallavolo europea parla italiano con il bronzo di Busto Arsizio e l'oro di coach Guidetti

In un periodo davvero nero per la pallavolo femminile italiana - con il ritiro di Modena e Crema a metà campionato e i problemi finanziari che sembrano aver colpito molte società - il terzo posto della Yamamay Busto Arsizio nelle finali di Champions League è sicuramente una nota positiva che ridà slancio a tutto il movimento.
Le Farfalle bustocche si sono aggiudicate infatti la finale per il terzo posto battendo al tie-break la squadra dell'ex ct della nazionale italiana Massimo Barbolini. Una vittoria di gruppo quella delle ragazze della Yamamay: se Lloyd ha infatti potuto contare su tutte le sue compagne in attacco (cinque atlete in doppia cifra), Lo Bianco si è potuta affidare solo su Calderon (per lei 30 punti).
La squadra di coach Parisi è partita subito forte e ha messo in campo un gioco davvero preciso ed efficace - proprio come quello che le ha permesso di strappare due set in semifinale alla più blasonata Rabita Baku - aggiudicandosi così i primi due set per 25-21 e 25-15. Il terzo e il quarto set si sono giocati invece su un maggiore equilibrio, ma sono state le turche ad aggiudicarseli entrambi in volata per 23- 25 e 22-25. Con Lo Bianco in panchina nel tie-break la Unendo Yamamay ha trovato il sorpasso proprio al cambio di campo (8-7) e da lì non si è voltata più indietro, chiudendo sul 15-11.
Alla prima partecipazione nella massima competizione europea, la Yamamay Busto Arsizio si è così aggiudicata uno storico terzo posto.
Ma i colori italiano hanno svettato anche sui gradini più alti del podio grazie ai due coach che si sono sfidati nella finalissima: Guidetti da un lato con la sua Vakifbank Instabul e Abbondanza dall'altro con il Rabita Baku. Alla fine è Guidetti a spuntarla con un netto 3 a 0 che ha ampiamente rispettato i pronostici della vigilia. Un successo davvero meritato che arriva in una stagione che ha sin qui visto il team turco imbatuto su tutti i fronti: campionato, Coppa Nazionale e Coppa Europea; senza aver mai perso un match.
Le Farfalle bustocche si sono aggiudicate infatti la finale per il terzo posto battendo al tie-break la squadra dell'ex ct della nazionale italiana Massimo Barbolini. Una vittoria di gruppo quella delle ragazze della Yamamay: se Lloyd ha infatti potuto contare su tutte le sue compagne in attacco (cinque atlete in doppia cifra), Lo Bianco si è potuta affidare solo su Calderon (per lei 30 punti).
La squadra di coach Parisi è partita subito forte e ha messo in campo un gioco davvero preciso ed efficace - proprio come quello che le ha permesso di strappare due set in semifinale alla più blasonata Rabita Baku - aggiudicandosi così i primi due set per 25-21 e 25-15. Il terzo e il quarto set si sono giocati invece su un maggiore equilibrio, ma sono state le turche ad aggiudicarseli entrambi in volata per 23- 25 e 22-25. Con Lo Bianco in panchina nel tie-break la Unendo Yamamay ha trovato il sorpasso proprio al cambio di campo (8-7) e da lì non si è voltata più indietro, chiudendo sul 15-11.
Alla prima partecipazione nella massima competizione europea, la Yamamay Busto Arsizio si è così aggiudicata uno storico terzo posto.
Ma i colori italiano hanno svettato anche sui gradini più alti del podio grazie ai due coach che si sono sfidati nella finalissima: Guidetti da un lato con la sua Vakifbank Instabul e Abbondanza dall'altro con il Rabita Baku. Alla fine è Guidetti a spuntarla con un netto 3 a 0 che ha ampiamente rispettato i pronostici della vigilia. Un successo davvero meritato che arriva in una stagione che ha sin qui visto il team turco imbatuto su tutti i fronti: campionato, Coppa Nazionale e Coppa Europea; senza aver mai perso un match.
L'articolo originale è pubblicato su Vivere Italia del 12/03/2013
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