Atletica: mondiali amari per i colori azzurri
DAEGU (SUN COREA) - Cala il sipario sui mondiali di atletica. Bilancio assai negativo per l'Italia che porta a casa una sola medaglia e tocca il minimo storico di punti.
Con un brozo e 17 punti si conclude la deludente avventura azzurra in terra sud coreana. I mondiali di Daegu fanno registrare una sola medaglia, un bronzo conquistato da Antonietta Di Martino (33 anni di Cava de' Tirreni) nel salto in alto (m. 2,00). Il resto è solo ombra. Certo, una medaglia è sempre meglio di zero, come era accaduto due anni fa a Berlino, ma con le Olimpiadi di Londra in avvicinamento, è un segnale molto negativo per il nostro movimento. A preoccupare è soprattutto il fatto che alla fasi finali sono arrivati solo cinque dei nostri atleti: troppo pochi per poter sperare in qualche podio in più.
Oltre alla medaglia di Di Martino, buone sono state le prove di Elisa Rigaudo, quarta nella 20 km di marcia, di Ruggero Pertile nella maratona e Nicola Vizzoni nel martello. Record personale, infine, di Marta Milani nei 400. E mentre Bolt e la sua Giamaica spazzavano via il record mondiale con un impressionante 37''04 nella staffetta 4x100, i nostri ragazzi trovavano un dignitoso quinto posto.
Dopo le Olimpiadi di Londra nel 2012, l'atletica mondiale si darà appuntamento a Mosca nel 2013: due date che speriamo portino risultati migliori per i nostri colori.
Articolo originale pubblicato su Vivere Italia del 6/09/2011
Con un brozo e 17 punti si conclude la deludente avventura azzurra in terra sud coreana. I mondiali di Daegu fanno registrare una sola medaglia, un bronzo conquistato da Antonietta Di Martino (33 anni di Cava de' Tirreni) nel salto in alto (m. 2,00). Il resto è solo ombra. Certo, una medaglia è sempre meglio di zero, come era accaduto due anni fa a Berlino, ma con le Olimpiadi di Londra in avvicinamento, è un segnale molto negativo per il nostro movimento. A preoccupare è soprattutto il fatto che alla fasi finali sono arrivati solo cinque dei nostri atleti: troppo pochi per poter sperare in qualche podio in più.
Oltre alla medaglia di Di Martino, buone sono state le prove di Elisa Rigaudo, quarta nella 20 km di marcia, di Ruggero Pertile nella maratona e Nicola Vizzoni nel martello. Record personale, infine, di Marta Milani nei 400. E mentre Bolt e la sua Giamaica spazzavano via il record mondiale con un impressionante 37''04 nella staffetta 4x100, i nostri ragazzi trovavano un dignitoso quinto posto.
Dopo le Olimpiadi di Londra nel 2012, l'atletica mondiale si darà appuntamento a Mosca nel 2013: due date che speriamo portino risultati migliori per i nostri colori.
Articolo originale pubblicato su Vivere Italia del 6/09/2011
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