Debutto casalingo amaro per la KGS Robur Pesaro

Debutto casalingo negativo per le Colibrì che vengono superate in 3 set dalla Rebecchi Nordmeccanica Piacenza: un primo set con percentuali troppo basse in attacco, i troppi errori a muro e un carattere poco grintoso hanno permesso alle ospiti di aggiudicarsi il match in poco più di un'ora.

A tenere banco nel pre-partita è sicuramente il ritorno al Palacampanara di Francesca Ferretti, salutata ad inizio gara dal sindaco di Pesaro Luca Sciriscioli e dal presidente Sorbini. La palleggiatrice è stata infatti per cinque anni la registra della squadra pesarese, con la quale ha vinto tre scudetti, una Coppa Italia, tre Supercoppe italiane e una Coppa Cev. Altra ex è Manuela Secolo, protagonista nel 2002/03 della promozione in A1 della Robursport. Piacenza si presenta al Palacampanara dopo il successo contro Icos Crema e la sconfitta in Cev contro le ucraine del Kontynium Volyn Lutsk.

Dovendo fare a meno anche di Meijners – infortunata al tendine - Mazzanti schiera: Leggeri, Nicolini al centro, Turlea, Secolo e Bosetti in banda, Radenkovic in regia con Turlea opposto; Sansonna libero. Pistola risponde con la formazione che ha ben figurato a Modena con Chirichella e Gibbemeyer al centro, Tirozzi e Muresan in banda, Moreno Pino opposta a Signorile de De Gennaro come libero.

Piacenza parte forte con Secolo sugli scudi che mette in mostra tutto il repertorio dalla pallonetto al gioco sulle mani out (3-8). Il muro di Piacenza riesce a leggere bene il gioco pesarese e permette Redenkovic di ricostruire il gioco e fare punto. Con una Moreno poco incisiva e un attacco fermo al 24%, Pesaro si ritrova indietro anche alla seconda sospensione tecnica (7-16). Chirichella fa buona guardia a rete ma Piacenza a muro e in attacco continua a dominare e vola via fino al 13-25.

Le percentuali piacentine calano, ma i troppi errori in battuta pesaresi permettono alla Rebecchi di arrivare al primo riposo tecnico avanti (5-8). La KGS ritrova i punti di Tirozzi e di Gibbemeyer e raggiunge le avversarie a quota 11. L'ace di Muresan dà alle biancorosse il primo vantaggio (14-13) e Pesaro sembra ritrovare il giusto spirito agonistico. Bosetti smorza gli animi prima con una palla piazzata e poi giocando bene sul muro della Moreno (15-16). Piacenza allunga ancora con Leggeri e Turlea ancora granitiche a muro le bianco-rosse tornano a soffrire: Tirozzi cercata continuamente in ricezione - su 22 palloni 14 sono indirizzari a lei - è tagliata a fuori dall'attacco e la Rebecchi si aggiudica così anche il secondo parziale per 21-25.

Il terzo set segue il trend dei primi due, con Pesaro costretta ad inseguire (6-8): Moreno Pino continua ad avere difficoltà in attacco e la battuta è ancora troppo fallosa. Piacenza dal canto suo continua a tenere alto il numero di muri e di palle toccate. Pistola gioca la carta Lestini al posto di Signorile e quando il set sembra nuovamente a favore delle piacentine, Moreno e Chrichella suonano la carica a Pesaro si trova avanti 12-11; la fuga tuttavia non riesce e le bianco-blu ricuciono subito il gap e si rifanno avanti (13-16). Con Tirozzi in battuta, Gibbemeyer e Muresan, le bianco-rosse risorgono e obbligano Mazzanti al time-out tecnico (18-18). La partita si accende con lo scontro Chirichella – Leggeri che si sfidano al centro della rete (21-22). Il muro su Tirozzi dà il primo match point alle ospiti: chiude l'errore in battuta di Chirichella. (23-25).

Così ha commentato coach Pistola alla fine della partita: "di cose buone ce ne sono state poche. Abbiamo difeso bene ma se non metti la palla a terra conta poco. Abbiamo sofferto troppo in attacco e abbiamo commesso troppi errori in battuta. C'è ancora molto da lavorare, soprattutto a livello di carattere. Ci sta ad avere una giornata no ma non mi è piaciuto il carattere messo in campo oggi. Non possiamo entrare sempre così titubanti e aspettare che le avversarie ci facciano dei regali".

Contenta della performance della sua squadra invece Lucia Bosetti: "un match così ci voleva per cancellare l'amaro della CEV cup. Quella era una partita che dovevamo vincere e oggi abbiamo fatto una buona partita. Siamo riuscite bene a contenere le bande avversarie e noi ci siamo fatte valere a muro e in attacco. Davvero una buona prova!".

L'articolo originale è pubblicato su Vivere Pesaro del 28/10/2012

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