Scavolini Siviglia, sconfiita pesante contro Roma
Seconda giornata di ritono. Roma arriva all'appuntamento dopo la dura sconfitta subita in Eurolega a Tel Aviv: una sconfitta ancora cocente che grida 'vendetta'. Pesaro, dopo la buona prova contro Varese, è chiamato a ripetersi contro la squadra capitolina. Con Collins ancora fuori per l'infortunio alla gamba, Dalmonte schiera Hackett come play; Roma risponde con Washington in cabina di regia, Dedovic, Datome, Dasic e Crosariol.
Entrambe le squadre partono un po' contratte, ma e' Roma a provare il primo allungo: grazie a Dedovic, Crosariol e Datome la Lottomatica vola sul +12. Dalmonte costretto subito a delle sostituzioni a causa dei falli di Hackett e Diaz. In campo entra Traini, ma il giovane play, pressato dalla difesa romana, non riesce a costruire il gioco per i suoi compagni e il gap si allunga a +18 (30-12). E' il rientro di Hackett a dare nuova linfa a Pesaro che punto dopo punto si riporta a -9. Nel secondo quarto Roma inizia a colpire anche dalla lunga distanza. Poco lucido invece l'attacco pesarese che si limita ad incursioni personali del solito Hackett. Solo sul finale Lydenka e Almond danno il loro contributo permettendo alla Scavolini di andare agli spogliatoi per l'intervallo lungo sul -6 (42-36).
Al rientro, la Lottomatica apre con un parziale di 8 a 0 sfruttando la superiorità sotto canestro di Crosariol: ne' Aleksandrov ne' Cusin sembrano in grado di riuscire a contrastarlo. Pesaro si ritrova così nuovamente a meno 22. Il gap si fa anche più pesante (18-0) e quando la sirena fischia la fine della terza frazione, il tabellone segna 71 a 39 per i padroni di casa. Il quarto periodo è una sorta di allenamento per gli uomini della Lottomatica: 85 a 53 il risultato finale e seconda sconfitta pesante per i pesaresi dopo quella di Siena
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