Marco White Bianchi, il supereroe italiano dello SlamBall
Alzi la mano chi non hai mai sognato di schiacciare a canestro come un personaggio di un videogioco della PlayStation o Xbox? È stata proprio questa domanda e il sogno di “ fare giocate che solo i giocatori in pixel potevano permettersi ” a spingere a Mason Gordon nei primi anni del 2000 a gettare le fondamenta di quello che di lì a poco sarebbe diventato lo SlamBall . Partendo da un campo assemblato a mano dentro un magazzino, lo SlamBall negli anni è andato evolvendosi diventando un gioco estremamente rapido e dal grande tasso di spettacolarità. La genialità di Gordon è stata infatti quella di posizionare sotto le plance quattro tappeti elastici che avrebbero permesso agli atleti di spiccare letteralmente il volo ed eseguire la loro schiacciata, quel dunk che ogni giocatore – quale sia il suo ruolo o lega – sogna di poter segnare a referto. In pochi anni, lo SlamBall ha conquistato l’attenzione dei media statunitensi per poi raggiungere anche l’Europa grazie al ...