Stafana Veljkovic

Dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei. Nel caso di Stefana Veljkovic questa frase calzerebbe a pennello. Non mi è difficile infatti immaginare la centrale dell'Asystel Novara negli spogliatoi prima di una partita, tutta assorta ad ascoltare “Thurnerstruck” degli ACDC. Una canzone che ti colpisce proprio come un tuono per il suo ritmo incalzante; una canzone “da dure” e che riesce a caricarti come una scarica elettrica. E vedendola giocare, me la immagino proprio così: “fuori e dentro dal campo non sono molto diversa. Sono una vincente e amo vincere su tutta la linea. Il mio motto è non mollare mai!”. Uno spirito forte, non c'è che dire; uno spirito che le ha permesso a soli 21 anni di diventare una pedina importante nel suo club e nella nazionale. Grazie alle sue prodezze, l' Asystel, dopo una stagione regolare di tutto rispetto, ha infatti prima battuto la Scavolini nei quarti, ed ha combattuto con onore contro la Norda Foppapedretti, uscendo sconfitta a testa alta d...