Il cielo di Tokyo si tinge d'azzurro: la nazionale femminile di volley si aggiudica la WOrld Cup
TOKYO (GIAPPONE) - Con 10 successi in 11 incontri, la nazionale femminile di pallavolo si aggiudica la World Cup 2011 ai danni degli Stati Uniti superato grazie al quoziente punti. Per le azzurre si tratta del secondo successo consecutivo in questa competizione dopo la vittoria del trofeo di quattro anni fa. La squadra di Barbolini centra anche la qualificazione olimpica.
Dopo il deludente quarto posto agli Europei, la nazionale italiana femminile, guidata da Barbolini , solleva la World Cup superando al foto fisnish gli Stati Uniti. La vittoria del Giappone sulla più quotata squadra a stelle e striscie, di fatto, ha regalato la vittoria alla nostra nazionale. Determinante è stata comunque anche la vittoria in 3 set contro il Kenia che ha permesso proprio all'Italia ad avere un quoziente set migliore rispetto a quella della nazionale americana. Barbolini ha schierato solo due titolari, Bosetti L. e Costagrande, a dimostrazione della forza dell'interno gruppo azzurro che non si limita solo ai grandi nomi ma si nutre anche delle giovani promesse come Bosetti Caterina e Signorile Noemi.
L'Italia arriva al successo con un bottino di 10 vittorie in 11 match. E pensare che l'avvio non era stato dei più promettenti. Il deludente Europeo, il forfait di Piccinini e l'infortunio di Ortolani alla vigilia del debutto contro il Giappone, avevano gettato più di un'ombra sulle possibilità delle azzurre in questo torneo. La prima vittoria di peso di Lo Bianco e compagne è stata contro la Cina (3-2) che ha messo in evidenza la forza del gruppo azzurro e soprattutto la grande condizione di atlete come Costagrande, Bosetti e Gioli. Da quella partita l'Italia ha ritrovato gioco, serenità e soprattutto una grande unità diventando così inarrestabile.
Il clamoroso successo per 3 a 0 sul Brasile e quello sulla Germania per 3-2 hanno poi permesso alle azzurre di staccare il biglietto per le Olimpiadi di Londra con varie giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo. La squadra di Barbolini ha commesso l'unico passo falso contro gli Stati Uniti nello scontro al vertice: le statunitensi, trascinate da Hooker, Berg e Bown si sono imposte per 3 a 1 dopo una vera e propria battaglia.
Ma a differenza delle azzurre che hanno giocato con attenzione anche lo scontro di ultimo round contro il meno quotato Kenya (25-6, 25-10, 25-17), le ragazze di Hugh McCutcheon si sono distratte e hanno perso malamente per 3 a 0 contro le padrone di casa.
I colori azzurri hanno anche trionfato nei premi individuali grazie a Carolina Costagrande premiata come MVP del torneo: un riconoscimento davvero importante per la italo-argentina alla sua prima esperienza alla World Cup, ma vera trascinatrice della nostra nazionale. Assenti giustificate alla premiazione e ai festeggiammenti Del Core e Gioli richiamate in Russia dalle rispettive società per l'inizio del campionato. Terzo posto invece alla Cina che ha trionfato per 3 a 0 sulla Germania allenata da Guidetti e che a sorpresa rimane fuori dal podio.
A partire da domenica, scenderà invece in campo la nazionale maschile, subito impegnata contro la super potenza russa.
Dopo il deludente quarto posto agli Europei, la nazionale italiana femminile, guidata da Barbolini , solleva la World Cup superando al foto fisnish gli Stati Uniti. La vittoria del Giappone sulla più quotata squadra a stelle e striscie, di fatto, ha regalato la vittoria alla nostra nazionale. Determinante è stata comunque anche la vittoria in 3 set contro il Kenia che ha permesso proprio all'Italia ad avere un quoziente set migliore rispetto a quella della nazionale americana. Barbolini ha schierato solo due titolari, Bosetti L. e Costagrande, a dimostrazione della forza dell'interno gruppo azzurro che non si limita solo ai grandi nomi ma si nutre anche delle giovani promesse come Bosetti Caterina e Signorile Noemi.
L'Italia arriva al successo con un bottino di 10 vittorie in 11 match. E pensare che l'avvio non era stato dei più promettenti. Il deludente Europeo, il forfait di Piccinini e l'infortunio di Ortolani alla vigilia del debutto contro il Giappone, avevano gettato più di un'ombra sulle possibilità delle azzurre in questo torneo. La prima vittoria di peso di Lo Bianco e compagne è stata contro la Cina (3-2) che ha messo in evidenza la forza del gruppo azzurro e soprattutto la grande condizione di atlete come Costagrande, Bosetti e Gioli. Da quella partita l'Italia ha ritrovato gioco, serenità e soprattutto una grande unità diventando così inarrestabile.
Il clamoroso successo per 3 a 0 sul Brasile e quello sulla Germania per 3-2 hanno poi permesso alle azzurre di staccare il biglietto per le Olimpiadi di Londra con varie giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo. La squadra di Barbolini ha commesso l'unico passo falso contro gli Stati Uniti nello scontro al vertice: le statunitensi, trascinate da Hooker, Berg e Bown si sono imposte per 3 a 1 dopo una vera e propria battaglia.
Ma a differenza delle azzurre che hanno giocato con attenzione anche lo scontro di ultimo round contro il meno quotato Kenya (25-6, 25-10, 25-17), le ragazze di Hugh McCutcheon si sono distratte e hanno perso malamente per 3 a 0 contro le padrone di casa.
I colori azzurri hanno anche trionfato nei premi individuali grazie a Carolina Costagrande premiata come MVP del torneo: un riconoscimento davvero importante per la italo-argentina alla sua prima esperienza alla World Cup, ma vera trascinatrice della nostra nazionale. Assenti giustificate alla premiazione e ai festeggiammenti Del Core e Gioli richiamate in Russia dalle rispettive società per l'inizio del campionato. Terzo posto invece alla Cina che ha trionfato per 3 a 0 sulla Germania allenata da Guidetti e che a sorpresa rimane fuori dal podio.
A partire da domenica, scenderà invece in campo la nazionale maschile, subito impegnata contro la super potenza russa.
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