Il derby va alla Chateau D'Ax Urbino
La KGS Robusport regge solo un set: derby alla Chateu D'Ax Urbino per 1 a 3. Primo set caratterizzato dalla buona prova a muro delle bianco-rosse; per il resto della partita Petrauskaite detta legge in campo e strascina le sue compagne alla terza vittoria in campionato.
Dopo l'addio di Sikora e con Vallese infortunata Radogna schiera Negrini come libero, Dugandzic e Gentili al centro, Petrauskaite e Partenio in banda, Dall'Igna in diagonale con Van Hecke.
Pistola risponde con il suo sestetto ideale: Moreno opposto a Signorile, Gibbemeyer, e Chirichella al centro,, Tirozzi e Muresan come schiattrici, De Gennaro libero.
La KGS è nona in classifica con 10 punti, mentre la Chateau d’Ax insegue a sei lunghezze, all’undicesimo posto. Per entrambe, in palio punti preziosi per allontanarsi dalla zona calda della graduatoria.
Fittissimo il programma a contorno della partita. Prima dell'inizio della partita le atlete si schierano con la t-shirt relativa all'evento Sana Alimentazione, nell’ambito della partnership di Lega Volley e Fondazione Veronesi. Poi spazio ai festeggiamenti per la neo-sposa Kenny Moreno e alle iniziative “Una schiacciata all’HPV” e della IOPRA (Istituto Oncologico Pesarese Raffaele Antoniello) che mette in vendita gli ormai famosi alberelli di cioccolata.
Dopo l'addio di Sikora e con Vallese infortunata Radogna schiera Negrini come libero, Dugandzic e Gentili al centro, Petrauskaite e Partenio in banda, Dall'Igna in diagonale con Van Hecke.
Pistola risponde con il suo sestetto ideale: Moreno opposto a Signorile, Gibbemeyer, e Chirichella al centro,, Tirozzi e Muresan come schiattrici, De Gennaro libero.
Inizio di partita con molti errori da entrambi le parti, da cui però emergono i due muri di Chirichella da un lato e gli attacchi di Van Hecke dall'altro (8-6). Le Colibrì, molto attente a muro (5 in questa prima parte di partita) ed efficaci in attacco con Tirozzi e Moreno, provano il primo allungo e costringono Radogna ad un doppio time-out tecnico (14-8). La Robur vola a + 8 ma Urbino grazie alla buona difesa riesce a rigiocare numerosi palloni e a ricucire in parte il gap (19-14). Dopo il passaggio a vuoto, le Colibrì ritrovano il loro gioco e in scioltezza riallungano nuovamente; un nuovo errore in battuta di Urbino - il terzo - dà il primo set point alle Colibrì: chiude in pipe Tirozzi (25-16).
In questa seconda frazione Radogna schiera Leggs al posto di Gentili; le due formazioni procedono di pari passo senza che nessuna delle due riesca a prendere un cospicuo vantaggio (8-6); l'attacco di Petrauskaite porta aventi per la prima volta nel match le ducali (8-9). É proprio il capitano bianco-nero a tenere in vita la Chateau D'Ax e a creare un buon gap per la sua squadra (12-16). Alcuni palloni dubbi scatenano le proteste di Pistola che riceve un cartellino giallo e crea un po' di nervosismo tanto che al rientro in campo, l'attacco di Pesaro pecca di lucidità e permette alle avversarie di allungare ancora: l'ace di Paternio porta Urbino a +5 (15-20). Le bianco-rosse provano a risalire con un moto d'orgoglio e si riportano a una sola lunghezza grazie a Gibbemeyer e Muresan (20-21). Dugandzic e Petrauskaite ristabiliscono però il vantaggio per le ospiti; chiude Van Hecke con un lungolinea all'angolo (21-15).
Petrauskaite continua ad essere la vera trascinatrice delle sue anche in questa terza frazione aiutata dalla buona prova a muro di Dugandzic. L'attacco della KGS continua invece a latitare e Pistola è costretto a richiamare le sue (2-5); al ritorno in campo sembra che le parole del coach pesarese abbiano avuto l'effetto sperato, ma è Van Hecke a fermare a rete ogni tentativo di rimonta bianco-rossa (4-8). Poi, quando il set sembra riaprirsi, gli errori di Moreno e Tirozzi in attacco vanificano il buon lavoro a muro di Gibbemeyer: Urbino riprende il largo e al secondo time out tecnico il tabellone recita (11-16). Sull'ennesimo muro di Dugandzic, Pistola decide di inserire Valpiani al posto di Signorile in netta difficoltà. La nuova entrata sfrutta il suo buon feeling con Chirichella confezionando due punti, ma il trend è sempre a favore della Chateau D'Ax (16 - 22). Un errore arbitrale rimette in gioco le Colibrì che si avvicinano con un muro di Valpiani su Petrauskaite (19-23). L'errore di Tirozzi e l'attacco di Van Heche chiudono anche questa terza frazione a favore delle ducali (20-25).
Tirozzi e Gibbemeyer si caricano sulle spalle siglando i primi sei punti delle Colibrì; ma Urbino rimane attaccata grazie anche ad una buona difesa e a Van Hecke, precisa in attacco e in battuta (7-8). La corsa di Pesaro per riaprire la partita è però fermata dai troppi errori in battuta che vanificano i cambi palla ottenuti in attacco (13-16). Al rientro in campo le Colibrì sembrano aver alzato bandiera bianca: l'attacco è fermo e Pistola rigioca la carta Valpiani che nuovamente sfrutta la fast con Chirichella (17-19). E' però nuovamente Petrauskaite a salire in cattedra e a siglare due punti pesantissimi per la sua squadra che sembrano dare il ko definitivo alle padrone di casa (17-22). Ultime scintille con Gibbmeyer e Tirozzi, ma proprio l'errore di quest'ultima in battuta dà il match point alle ducali; chiude Paternio sul 22-25.
L'articolo originale è pubblicato su Vivere Pesaro del 17/12/2012
In questa seconda frazione Radogna schiera Leggs al posto di Gentili; le due formazioni procedono di pari passo senza che nessuna delle due riesca a prendere un cospicuo vantaggio (8-6); l'attacco di Petrauskaite porta aventi per la prima volta nel match le ducali (8-9). É proprio il capitano bianco-nero a tenere in vita la Chateau D'Ax e a creare un buon gap per la sua squadra (12-16). Alcuni palloni dubbi scatenano le proteste di Pistola che riceve un cartellino giallo e crea un po' di nervosismo tanto che al rientro in campo, l'attacco di Pesaro pecca di lucidità e permette alle avversarie di allungare ancora: l'ace di Paternio porta Urbino a +5 (15-20). Le bianco-rosse provano a risalire con un moto d'orgoglio e si riportano a una sola lunghezza grazie a Gibbemeyer e Muresan (20-21). Dugandzic e Petrauskaite ristabiliscono però il vantaggio per le ospiti; chiude Van Hecke con un lungolinea all'angolo (21-15).
Petrauskaite continua ad essere la vera trascinatrice delle sue anche in questa terza frazione aiutata dalla buona prova a muro di Dugandzic. L'attacco della KGS continua invece a latitare e Pistola è costretto a richiamare le sue (2-5); al ritorno in campo sembra che le parole del coach pesarese abbiano avuto l'effetto sperato, ma è Van Hecke a fermare a rete ogni tentativo di rimonta bianco-rossa (4-8). Poi, quando il set sembra riaprirsi, gli errori di Moreno e Tirozzi in attacco vanificano il buon lavoro a muro di Gibbemeyer: Urbino riprende il largo e al secondo time out tecnico il tabellone recita (11-16). Sull'ennesimo muro di Dugandzic, Pistola decide di inserire Valpiani al posto di Signorile in netta difficoltà. La nuova entrata sfrutta il suo buon feeling con Chirichella confezionando due punti, ma il trend è sempre a favore della Chateau D'Ax (16 - 22). Un errore arbitrale rimette in gioco le Colibrì che si avvicinano con un muro di Valpiani su Petrauskaite (19-23). L'errore di Tirozzi e l'attacco di Van Heche chiudono anche questa terza frazione a favore delle ducali (20-25).
Tirozzi e Gibbemeyer si caricano sulle spalle siglando i primi sei punti delle Colibrì; ma Urbino rimane attaccata grazie anche ad una buona difesa e a Van Hecke, precisa in attacco e in battuta (7-8). La corsa di Pesaro per riaprire la partita è però fermata dai troppi errori in battuta che vanificano i cambi palla ottenuti in attacco (13-16). Al rientro in campo le Colibrì sembrano aver alzato bandiera bianca: l'attacco è fermo e Pistola rigioca la carta Valpiani che nuovamente sfrutta la fast con Chirichella (17-19). E' però nuovamente Petrauskaite a salire in cattedra e a siglare due punti pesantissimi per la sua squadra che sembrano dare il ko definitivo alle padrone di casa (17-22). Ultime scintille con Gibbmeyer e Tirozzi, ma proprio l'errore di quest'ultima in battuta dà il match point alle ducali; chiude Paternio sul 22-25.
L'articolo originale è pubblicato su Vivere Pesaro del 17/12/2012
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