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Francesco Badocchi: il pogo stick di Virginia

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Ha lasciato l’Italia perché nel nostro Paese non riusciva a coniugare basket e studio come avrebbe voluto. Nonostante un grave infortunio, ha trovato spazio in un college prestigioso come Virginia e giocherà nella conference più forte di tutte, l’ACC. Lo chiamano “human pogo stick” perché salta tantissimo e sa usare le sue doti atletiche sia in attacco che in difesa. Preferisce farsi chiamare Frankie, ma Francesco Badocchi, ala mancina di 2 metri, classe ’98 da Milano, ha ancora l’Italia nel cuore e non vede l’ora di indossare la maglia della nazionale. Conosciamo meglio la giovane promessa italiana in questa intervista in cui ci racconta la sua vita in una delle università più antiche e prestigiose d’America. L'articolo originale è pubblicato al link:  http://basketballncaa.com/francesco-badocchi-pogo-stick-virginia/

Roberto Vercellino: la mia vita in un altro mondo

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Roberto Vercellino è al secondo anno a Northern Colorado, squadra della Big Sky che in questa stagione ha grandi ambizioni e che si sta confermando come una delle favorite nella conference. Tra risate e qualche dubbio linguistico, ecco cosa ci ha raccontato l’ala torinese di 2.01 metri, classe ’97, in un’intervista piena di spunti che ci fa conoscere la vita di uno studente/atleta negli States, con un messaggio a tutti i giovani che sognano un futuro in Ncaa. L'articolo originale è pubblicato al link  http://basketballncaa.com/vercellino-la-mia-vita-un-altro-mondo/

Eric Vila: La Spagna non si fida dei giovani

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Ha 19 anni, ma ha già fatto tante scelte non scontate. Perché Eric Vila ha cervello e talento e ha scelto una strada tutt’altro che banale per realizzare le sue ambizioni. E’ probabilmente il miglior ’98 della Spagna, 2.10 cm con tiro e movimenti da esterno, e a 16 anni e 6 mesi è stato il più giovane giocatore a debuttare nella Liga con la maglia del Barcellona. Ma dalla Spagna ha deciso di andarsene e, dopo una stagione da freshman con Texas A&M dove ha trovato poco spazio, ha appena iniziato la sua nuova avventura con l’ambiziosa Fresno State. Deludendo le aspettative e, chissà, le speranze degli addetti ai lavori spagnoli. L’ex blaugrana, a causa del transfer, dovrà però attendere un anno prima di poter mostrare tutte le sue potenzialità con la maglia dei Bulldogs. In attesa di vederlo in campo, lo abbiamo contattato per farci spiegare la sua decisione e per commentare insieme la sua estate con due nazionali spagnole. Senza ignorare, ovviamente, quello che sta accadendo nella

Zak Irvin: il mio anno incredibile a Michigan...e il mordi fuggi a Pesaro

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Avevo già incontrato Zak Irvin nel 2014, quando il 22 agosto, con la maglia di Michigan, era stato ospite del College Basketball Tour ed era stato premiato come miglior giocatore della rassegna vicentina. Non immaginavo, re-incontrandolo a Pesaro tre anni dopo, che mi sarei imbattuta mio malgrado nel personaggio del momento. Eh sì, una delle notizie del giorno nel basket italiano è che Irvin all’improvviso (e apparentemente senza spiegazioni) ha deciso di lasciare la squadra di Pesaro, scusandosi per il disagio che causava. Nel nostro incontro di pochi giorni fa, invece, aveva mostrato entusiasmo e voglia di chiacchierare e aveva risposto alle domande a suon di risate e di imitazioni. Vi proponiamo comunque la sua intervista, senza editarla, e quindi con qualche risposta che alla luce della sua scelta oggi appare bizzarra. Ma a noi interessava soprattutto il suo racconto dell’ultima, straordinaria stagione di Michigan. E in questo siamo stati fortunati. L'articolo integral

Eric Mika: tra basket e fede

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Due anni passati in missione religiosa in Italia, una stagione con  BYU  da incorniciare nel 2016-17, la chiamata dei  Miami Heat  alla Summer League e infine la decisione di indossare la maglia della  VL Pesaro  nel nostro campionato. Un percorso alquanto insolito che fa di  Eric Mika  un personaggio tutto da conoscere. Ecco qui la sua storia, tra religione, basket e una missione speciale per questa stagione. Articolo integrale al link: http://basketballncaa.com/secondo-viaggio-italia-eric-mika/

Il Viaggio di una Vita: Uconn al CBT

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Il viaggio di una vita! Con queste parole, UConn ha presentato il tour di 10 giorni nel nostro Paese sul proprio sito. E dai resoconti pubblicati in rete con l'hashtag ufficiale #HuskItaly (votato in rete dai migliaia di fan delle Huskies) lo deve essere stato davvero. Dal loro arrivo nella prima mattinata di domenica 13 agosto, Geno Auriemma e le sue ragazze hanno avuto modo infatti di visitare non solo le bellezze della Capitale, ma anche di essere ospitate dalle Guardie Svizzere nel loro quartier generale, di avvistare Clint Eastwood sulla scalinata di Piazza di Spagna, di prendere parte al Palio di Siena – ospiti di Andrea “Aceto” Degortes, il fantino più famoso del Palio con 14 vittorie all'attivo – e infine di girare per i canali veneziani a bordo di una gondola. Senza contare il premio “ASI Italiani nel Mondo” rilasciato a Coach Auriemma : nella bellissima cornice di Palazzo Vecchio, l'allenatore italio-americano ha ricevuto il premio che ogni anno vie